Milano, Rc auto più care: la Provincia alza l’aliquota

La Giunta della Provincia di Milano ha deliberato l’aumento dal 12,5 al 16 per cento dell’aliquota sull’imposta delle Rc auto. Il provvedimento si inquadra nell’ottica del federalismo fiscale che riconosce alle province la facoltà di aumentare l’aliquota sull’Rc auto fino al 20 per cento. Il ritocco, in termini pratici, è di circa 12-15 euro l’anno per le vetture di media cilindrata. “Ci sentiamo tutt’altro che lieti all’idea di chiedere ai cittadini un sacrificio anche se di entità contenuta in un momento non certo felice per l’economia delle famiglie e delle imprese”, ha dichiarato il presidente della Provincia, Guido Podestà. “La complicata situazione di bilancio del nostro Ente ci ha, però, costretto ad adottare il medesimo provvedimento già varato da una sessantina di Province, messe, come la nostra, all’angolo dal rispetto dei vincoli imposti dal Patto di stabilità e dall’attribuzione di ulteriori competenze non accompagnata dal riconoscimento dei fondi necessari per dare corso a esse. Bisogna, del resto, considerare che i nostri conti quest’anno risultano ulteriormente appesantiti dall’esplosione (20 milioni di euro) dei mutui flessibili accesi dalla precedente amministrazione e dagli esborsi (46%) legati alla quota (10%) detenuta in Expo Spa, partecipazione chiaramente al di sopra delle possibilità della Provincia. Avremmo, certo, potuto evitare di dare corso al ritocco sull’Rc auto se non dovessimo ancora fare fronte al maximutuo da 260 milioni di euro contratto dalla Giunta precedente per acquistare il 15 per cento di Serravalle, la concessionaria autostradale già controllata attraverso il patto di sindacato con il Comune di Milano. Ma non credo appropriato ripercorrere le tappe del bilancio in rosso che abbiamo ereditato. Reputo, invece, più giusto sottolineare che il maggior gettito derivante dall’aggiornamento dell’Rc auto sarà impiegato per scopi sociali per mettere in maggiore sicurezza le strade e per garantire lo stesso livello di servizi offerti ai cittadini”. L’aumento verrà applicato, compatibilmente con il definitivo via libera alla deliberazione da parte del Consiglio provinciale (il vaglio dell’assemblea avverrà in tempi rapidi), a partire dall’ultimo trimestre 2011 e produrrà, entro la fine dell’anno, un maggior gettito stimato otto milioni di euro (32 a regime nel 2012). Gli otto milioni di entrate aggiuntive derivanti dall’adeguamento applicato all’ultimo trimestre 2011 verranno destinati dalla Provincia di Milano al finanziamento della realizzazione di asili nido nei Comuni del territorio amministrato (due milioni di euro), dell’assistenza dei disabili sensoriali (due milioni di euro compreso il contributo all’Istituto dei ciechi) e del ripristino delle asfaltature sui tratti stradali gestiti dall’ente (quattro milioni di euro).

2 risposte a “Milano, Rc auto più care: la Provincia alza l’aliquota

  1. Ma che bello il federalismo. Non doveva servire a diminuire le tasse? No alla tassazione senza la rappresentanza del popolo; ma che bello slogan! certo che così si paga meglio si è più felici. per ora ci siamo beccati l’aumento delle Rc ma presto avremo anche l’imposta di trascrizione sui veicoli per cui ad ogni passaggio per le vetture e mezzi di trasporto vi saranno dei bei aumenti. Giusto per fare un esempio un 44 ton passerà da 200 euro circa a 800 euro. Contenti?
    Il federalismo è una cosa importante ma se continuiamo a mantenere Regione, Province, Comuni, Comunità Montane, BIM, come pensiamo di ridurre i costi? Solo con la demagogia? Imporre dei consorzi ai Comuni che non riescono a mantenere i servizi; eliminare due enti tra Province, BIM e Comunità Montane oppure mantenerli purchè a titolo gratuito ed a carico dei comuni che devono restare entro i parametri previsti.
    Amici della Lega ci vuole tanto a capire che la gente incomincia a capire che anche le novità sanno troppo di vecchio. Ma forse aveva ragione il “divo Giulio” quando affermava che: il potere logora chi non ce l’ha.

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