Stress da traffico, in 20 minuti si perde la calma: donne più pazienti

Chi ha visto “Un giorno di ordinaria follia” ricorderà gli effetti delle arterie americane intasate su Michael Douglas. Eccessi a parte, sembra che bastino 20 minuti immersi nel traffico per stressare una persona. Da un sondaggio realizzato dall’istituto di ricerca inglese Icm Research per la Tom Tom, la celebre casa costruttrice di navigatori satellitari per auto, emerge inoltre che gli uomini ne soffrono fino a sette volte più delle donne.
Secondo l’analisi – realizzata in 11 Paesi europei – gli uomini al volante hanno una soglia di sopportazione molto inferiore a quella delle donne, sebbene i sintomi siano per tutti gli stessi: vertigini, problemi respiratori, dolori muscolari e addominali, uniti a una maggiore ansia e difficoltà a mantenere la concentrazione al volante. Nel traffico gli uomini raggiungono un livello di stress sette volte superiore a quello delle donne. “I maschi mostrano la tipica risposta ‘attacca o fuggi’ e il fatto che non siano coscienti di tale atteggiamento, e che non riescano a controllarlo, potrebbe avere effetti particolarmente negativi su coloro che regolarmente passano diverso tempo in auto”, dice uno dei responsabili della ricerca, che ha coinvolto 9.865 soggetti tra i 18 e i 64 anni.
I brani musicali che secondo i ricercatori inglesi hanno la dote di combattere lo stress al volante sono “I want to break free” dei Queen, “Take it easy” degli Eagles, “Highway to hell” degli AC/DC, “Drive my car” dei Beatles e “On the road again” di Willie Nelson.

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