L’estate di Trenitalia: bimbi gratis, sconti e più treni ad alta velocità

Bambini gratis a luglio e agosto, tariffe low cost, offerta più ricca nelle giornate di traffico intenso e, soprattutto, più treni ad alta velocità. Sono queste alcune delle novità orario estivo di Trenitalia, in vigore dal prossimo 12 giugno, che è stato presentato dall’amministratore delegato di Fs Mauro Moretti e dall’ad di Trenitalia Vincenzo Soprano.
La nuova offerta estiva prevede sedici Frecce in più ogni giorno: sei Frecciarossa giornalieri no stop in più tra Roma e Milano (passano così da 70 a 76 e saranno 82 nei giorni di punta) con partenza alle 11, alle 12 e alle 13; quattro Frecciarossa in più tra Roma e Napoli (in totale 46 Frecce al giorno); sei Frecciargento in più tra Roma e il Nord-Est (due Roma-Venezia, due Roma-Verona e due Roma-Verona-Brescia). Con l’obiettivo di fornire un’offerta sempre più coerente alla domanda, inoltre, arrivano due nuove Frecce sulla rotta Milano-Roma (il venerdì e il lunedì) e fino a tremila posti addizionali nelle giornate e negli orari a “bollino rosso”, cioè quando c’é una maggiore domanda, che non riesce ad essere soddisfatta.
“Abbiamo costruito la metropolitana d’Italia ad alta velocità, che significa treni frequenti sulle principali destinazioni”, ha sottolineato Moretti. “Offriamo più treni nella nuova metropolitana ad alta velocità nel servizio di base, oltre a più treni di rafforzamento nelle giornate a bollino rosso”. La nuova offerta estiva prevede anche prezzi convenienti per tutti: i bambini fino a 12 anni viaggeranno gratis a luglio e ad agosto; viaggiando di sabato sarà possibile risparmiare il 50 per cento; a disposizione anche un milione di posti al mese a prezzo low cost, scontati fino al 60 per cento.

Una risposta a “L’estate di Trenitalia: bimbi gratis, sconti e più treni ad alta velocità

  1. E’ una grandissima bufala: gli sconti pubblicizzati sono ampiamente compensati dai rincari di questi anni e dall’ aumento delle tariffe sulle altre tratte.
    Trenitalia dovrebbe vergognarsi per i costi imposti al pubblico rispetto al tipo di servizio offerto.
    Basterebbe varcare di poco i nostri confini per rendersi conto dell’ abisso tra i trasporti pubblici italiani e quelli esteri.
    V-E-R-G-O-G-N-A-!

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