Semafori pilotati e multe irregolari, 225 automobilisti chiedono i danni

Sono 225 gli automobilisti, multati per essere passati col rosso dopo essere stati fotografati dai T-Red (i cosiddetti semafori intelligenti), che hanno chiesto di costituirsi parte civile nell’udienza preliminare a carico di 33 persone, tra cui una quindicina di comandanti della polizia locale, alcuni sindaci di piccoli centri e altri funzionari pubblici. Gli imputati sono accusati di aver pilotato le gare d’appalto per piazzare i T-Red sulle strade di 35 piccoli e medi Comuni sparsi in tutta Italia, da Nord a Sud.
Nell’udienza cominciata lunedì davanti al gup di Milano Bruno Giordano, hanno chiesto di costituirsi parte civile, per chiedere i danni per le multe irregolari ricevute, 180 automobilisti, rappresentati dall’avvocato Maria Francesca Fuso, e altri 45 automobilisti difesi da Gianclemente Benenti. Inoltre ha chiesto di costituirsi anche la società produttrice dei T-Red. Tra gli imputati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere e turbata libertà degli incanti, infatti, figura anche Raoul Cairoli, amministratore unico della Ci.ti.esse, azienda che commercializzava in via esclusiva i T-Red, e altri tre responsabili di società del settore. Inoltre, vogliono essere parte civile anche una società di trasporti, i cui mezzi hanno preso centinaia di multe, e il Codacons. Il prossimo 16 giugno in udienza si discuterà delle richieste di costituzione, su cui dovrà poi decidere il gup. Tra gli imputati c’è anche il sindaco di Segrate, in provincia di Milano, Adriano Alessandrini. Il primo cittadino, infatti, stando alle indagini del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, avrebbe preso parte al  presunto “sistema” che, attraverso iT-Red, avrebbe fruttato un “ingiusto vantaggio patrimoniale” di oltre 2,4 milioni di euro in multe all’amministrazione di Segrate, a scapito degli automobilisti.

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