Uggè: “Anche Moretti è d’accordo sui costi minimi per la sicurezza”

“Condivido pienamente quanto affermato dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti che, intervenendo a Roma al convegno organizzato da Federmobilità sul tema “Treno: regole, rete e servizi” ha tra l’altro dichiarato che nel trasporto merci per garantire la sicurezza  i costi non possono essere al di sotto di una soglia minima dei costi di esercizio tale da garantire i costi legati a parametri di sicurezza”. Ad affermarlo è il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, che ha sottolineato anche come i costi per la sicurezza nell’autotrasporto rappresentino “uno degli obiettivi della legge 127/2010,  che non fissa, certo, come erroneamente sostenuto da Confindustria, tariffe obbligatorie per i servizi, bensì costi per garantire la sicurezza delle operazioni di trasporto. Tutto ciò nella convinzione che la concorrenza tra le modalità di trasporto e tra le imprese non possa sacrificare il bene superiore della sicurezza. Si tratta”, ha concluso Uggè, “di quello stesso bene che la confederazione di Viale dell’Astronomia ha più volte affermato  di voler perseguire: un bene che noi riteniamo possa ricevere un concreto beneficio, nei fatti, dalla piena applicazione delle disposizioni della legge 127/2010 sull’autotrasporto”.

5 risposte a “Uggè: “Anche Moretti è d’accordo sui costi minimi per la sicurezza”

  1. Caro signor Uggè, a me sembra che il signor Mauro Moretti sia sempre stato favorevole alla sicurezza nei trasporti… Forse lei non se n’è accorto (ho letto in passato suoi attacchi pesanti all’amministratore delegato dele Fs) ma è proprio così…

  2. Sig.ra Luciana, non per fare polemiche, ma ci segnala in quale altra occasione il dottor Moretti avrebbe fatto queste dichiarazioni? Forse mi sono perso qualcosa?

  3. Cara Luciana, vallo a dire ai familiari delle vittime di Viareggio. La sicurezza è un un insieme di atteggiamenti e non si risolve con delle dichiarazioni di principio. Per inciso alle ferrovie avere dei costi incomprimibili può determinare nuove quote di mercato. Quindi le dichiarazioni è giusto prenderle per quelle che sono e riconoscerne la positività e la novità.

  4. Quelli della Confindustria non perdono occasione per evitare di parlare di sicurezza, forse un altro atteggiamento magari di autocritica verso il caso Thyssen avrebbe giovato a tutti gli imprenditori, invece adesso siamo tutti alla gogna per quegli stupidi applausi dell’assemblea di Bergamo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *