Furti di biciclette in calo a Milano, merito del registro provinciale

Ora c’è chi dice che se l’avessero realizzato prima, Vittorio De Sica non avrebbe mai dato il titolo “Ladri di bicicletta” alla celebre pellicola del 1948 e, in tempi più recenti, il cantante Paolo Belli, avrebbe scelto un altro nome per la sua prima band. Sembra essere infatti bastato un “registro provinciale” delle biciclette per fare calare di brutto il numero dei furti in una delle province più popolose d’Italia, Milano. L’idea era stata lanciata lo scorso anno per la “Giornata nazionale della bicicletta”. La seconda edizione è in programma domenica 8 maggio. La missione di Palazzo Isimbardi è sia contrastare il fenomeno dei furti di biciclette, sia  identificare i proprietari di quelle ritrovate. A partire dallo scorso maggio, oltre 2.000  cicloamatori hanno deciso di inserire il proprio mezzo tra quelli tutelati dal progetto “MiBici sicura”. L’iscrizione al registro provinciale prevede l’installazione all’interno del telaio delle biciclette di un microchip da parte della rete di ciclofficine convenzionate. La tessera identificativa a numerazione univoca, che viene rilasciata dopo l’applicazione dell’apparato, riduce il rischio di furto. Il mezzo, qualora venisse sottratto, verrebbe, d’altra parte, riconosciuto, in caso di ritrovamento, attraverso un’apposita antenna installata su terminali in dotazione alle autorità competenti, che saranno così in grado di risalire al proprietario della bicicletta rinvenuta e di riconsegnare il mezzo al legittimo proprietario.
Il registro prevede, inoltre, l’adesione a una polizza contro furti e infortuni, che salvaguarda gli aficionados delle bici dalle responsabilità civili nell’ambito del tragitto casa-lavoro in virtù di un accordo siglato dalla Provincia di Milano e da Assicurazioni Generali. Ciascun utente può, infine, accedere, attraverso il portale della Provincia di Milano, a un apposito link, nel quale può verificare, in qualsiasi momento, i propri dati e l’iscrizione.
“L’ente, che sta profondendo il massimo impegno nello sviluppo di un sistema di mobilità “dolce”, intende favorire l’utilizzo delle biciclette pure alla luce della trasposizione dalla carta millimetrata alla realtà dei nuovi percorsi ciclopedonali nel Milanese”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. “I cittadini, che hanno aderito con entusiasmo al registro provinciale delle biciclette, dimostrano con i fatti di voler contribuire, non solo nei weekend e nei mesi caldi, all’abbassamento delle concentrazioni di inquinanti. Questa circostanza ci incoraggia a proseguire il nostro progetto di integrare i percorsi ciclopedonali non solo alle reti ferroviarie e metropolitane ma anche alle arterie su asfalto e alle vie d’acqua”.
“Il Registro provinciale, oltre a rappresentare un deterrente agli oltre 10.000 furti di biciclette, costituisce un ulteriore incoraggiamento per i cittadini che decidono, soprattutto in primavera, di usufruire della rete di percorsi ciclabili”, ha aggiunto l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti, Giovanni De Nicola.

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