Non lavate l’auto impolverata, potrebbe diventare un’opera d’arte

Questo inizio di 2011 ha portato pochissime giornate di pioggia sulla Penisola. Sono altissime le concentrazioni di polveri nell’aria. E, di conseguenza, si sporcano di più anche i veicoli. Auto, bus e camion viaggiano in questi giorni con uno strato di polveri. Gli autolavaggi fanno probabilmente maggiori affari, ma attenzione, qualcuno potrebbe decidere di tenere lo sporco sul veicolo e trasformarlo in un’opera d’arte. Così si guadagna infatti da vivere un curioso artista, Scott Wade.
Scott è un artista vero e proprio, non si limita a scrivere “lavami” sulle auto impolverata. Avete presente la pubblicità dell’Eni con i disegni fatti con la sabbia dall’artista emergente Ylana Yahav? Ecco, qualcosa di simile. Anzi, qualcosa di ancora più ricercato. Wade si definisce un “Dirty car artist”, un artista delle macchine sporche, insomma. Affinché l’opera d’arte abbia le necessarie sfumature è necessario che faccia una sorta di Camel Trophy tra sabbia e fango, comunque non si può negare che il risultato sia sorprendente. Gli autolavaggi possono quindi chiudere i battenti per sempre? No, assolutamente, anche perché le dirty car così disegnate non possono certo circolare, il conducente non vedrebbe niente dal parabrezza e dai finestrini. Le opere d’arte vengono fotografate e poi cancellate con un colpo di spugna. Se volete saperne di più su questo singolare artista potete guardare il suo sito: www.dirtycarart.com.

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