Sistri, rinviato a fine aprile
il versamento dei contributi

Slitta al 30 aprile il pagamento dei contributi del Sistri (il sistema di tracciabilità dei rifiuti) per il 2011. In una breve nota sul sito ufficiale (www.sistri.it) si legge infatti che è in fase di registrazione finale e successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il testo unico dei decreti ministeriali che hanno disciplinato il Sistri. Il provvedimento stabilisce lo slittamento del termine relativo al pagamento dei contributi dal 31 gennaio al 30 aprile. Una decisione presa esattamente un giorno dopo una lettera inviata da Conftrasporto e firmata dal presidente di Asstri, Alessandro Vanni, e da quello di Fai, Paolo Uggè. Nella comunicazione, indirizzata al ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, a quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, al presidente della Consulta per l’autotrasporto e la logistica, Bartolomeo Giachino, e al capo della segreteria tecnica del ministero dell’Ambiente, Luigi Pelaggi, vengono messe in evidenza alcune osservazioni per una migliore gestione dei rifiuti con il sistema Sistri. Partendo proprio dalla richiesta di ritardare il versamento del contributo annuale motivata con due ragioni, il mancato funzionamento del sistema e i troppi costi che già hanno gravato sulle imprese (per black box, sim e installazioni) per circa 400 euro ad automezzo. Nella comunicazione si parla anche di altri nodi del Sistri, come la mancata equiparazione delle aziende straniere a quelle italiane, la delimitazione della responsabilità del vettore per i rifiuti trasportati, la questione delle imprese di trasporto specializzate nella attività di spurgo dei pozzi neri. Ragioni che hanno spinto Conftrasporto a chiedere un confronto in una commissione specifica, con la quale esaminare e risolvere le principali questioni che ancora ostacolano il pieno avvio del Sistri.

Una risposta a “Sistri, rinviato a fine aprile
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  1. Noto che, anche se a piccoli passi, la politica ambientale e sui rifiuti del nostro Paese si sta adeguando a quelle che sono le esigenze delle imprese, manifestate in maniera ottimale dalle Associazioni di categoria (FAI e ASSTRI)

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