Strisce pedonali insicure in Europa, le più pericolose sono a Lugano

Nel 2009 in Italia ci sono stati meno incidenti rispetto all’anno precedente e meno morti. Ma c’è un numero che è andato in controtendenza: è quello dei pedoni uccisi, ben 667, il 3 per cento in più rispetto al 2008. I dati sono stati diffusi dal presidente dell’Aci, Enrico Gelpi, nel corso della presentazione dell’ultimo test Epca (European Pedestrian Crossing Assessment) condotto dall’Aci e dagli altri automobile club internazionali in 18 città europee.
 Bocciati 50 attraversamenti pedonali su 270, mentre otto sono stati giudicati ottimi, 122 buoni e 90 sufficienti. Rispetto al passato è aumentato il numero dei bocciati: 1 su 5,4 nel 2010 contro 1 su 6 nel 2009 e 1 su 8 nel 2008. In Italia sono state prese in esame le strisce pedonali di Firenze e Torino: dei 30 attraversamenti testati, due su tre sono risultati buoni, quattro insufficienti (uno a Torino e tre a Firenze) e sei accettabili. Non sono stati raggiunti i voti più alti per problemi di accessibilità (gradini e mancanza di rampe per i disabili), oltre che per la presenza di veicoli in sosta vicino alle strisce. Tra i punti di forza, l’ottima visibilità notturna e il buono stato di conservazione della segnaletica orizzontale. Risultati comunque migliori rispetto allo scorso anno, quando furono esaminate Milano e Napoli, con la metropoli lombarda che aveva il peggiore dei 310 attraversamenti pedonali analizzati in Europa e la città partenopea bocciata in tutte le strisce prese in esame.
Il peggior attraversamento del test Epca 2010 è invece, un po’ a sorpresa, a Lugano; il migliore a Bruxelles. Tra le 18 città esaminate la prima è risultata Lussemburgo, seguita da Innsbruck e Torino.
Nel resto del mondo la situazione però non è molto differente. Guardate, per esempio, le immagini dell’attraversamento pedonale più “trafficato di persone” del mondo. Si trova in Giappone, da non crederci:

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