Dall’Ue rimborsi e tutele anche
per i passeggeri dei pullman

Come già avviene per chi viaggia con aerei, treni e traghetti, l’Unione europea ha deciso di introdurre una serie di tutele anche per i passeggeri dei pullman, con risarcimenti adeguati in caso di annullamento dei viaggi, ma anche per ritardi e incidenti. “Questi nuovi diritti”, ha commentato il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas, “faranno crescere la qualità del servizio e permetteranno alla gente di viaggiare con molta più tranquillità. Questa è l’ultima tessera che completa il puzzle, ora c’è una rete di sicurezza di diritti dei passeggeri per tutti i mezzi di trasporto”.
Le nuove norme saranno applicate per tutti i percorsi superiori ai 250 chilometri, ma copriranno anche i passeggeri che faranno solamente una parte del viaggio. Diverse le tutele previste: in caso di lungo ritardo o incidente il passeggero avrà diritto a vitto e alloggio (80 euro a notte per un massimo di due notti). Nel caso di ritardo superiore alle due ore rispetto a quanto pianificato, oppure di cancellazione del viaggio o overbooking, scatta l’obbligo di rimborso o di sostituzione del biglietto. Per ritardi superiori ai 90 minuti per viaggi di più di tre ore o nel caso di cancellazione della corsa, la compagnia di trasporto dovrà fornire un’assistenza adeguata anche con snack, pasti e bevande. In caso di morte del passeggero l’indennizzo sarà di 220mila euro, mentre per il bagaglio perso la compagnia dovrà rimborsare un minimo di 1.200 euro.
Le norme prevedono anche l’assistenza gratuita per i disabili sia nella stazione autostradale, sia a bordo del pullman compreso, se necessario, il trasporto gratuito dell’accompagnatore. Vietata ovviamente ogni discriminazione all’accesso al servizio per tutti i tragitti in pullman, anche per quelli inferiori ai 250 chilometri. Obbligo che scatterà, giustamente, in modo particolare nei confronti di persone a mobilità ridotta o con disabilità. Le imprese di trasporto persone dovranno, oltre ad attivare appositi servizi di contatto e reclamo da parte degli utenti, informare in modo adeguato i passeggeri rispetto alle regole di viaggio ed i relativi diritti. L’entrata  in vigore delle nuove regole è prevista fra circa due anni.

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