Palenzona: Non solo Confindustria, altre associazioni sono importanti

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“In Italia esiste Confindustria, che ha un grande peso politico, ma spesso ci si dimentica che esistono altre associazioni di imprese, come per esempio Confcommercio, che sono altrettanto importanti, sia numericamente, sia in termini di prodotto interno lordo, ma nonostante questo contano, politicamente, molto meno. E questo avviene perché le altre associazioni non sono bene organizzate.  Ma presto la politica, così come la società e come l’economia, capiranno quali sono i pesi reali in gioco e allora le cose cambieranno”. Ad affermarlo è stato Fabrizio Palenzona, acclamato presidente onorario di Confrasporto al termine dell’assemblea generale della Federazione che si è riunita nella sede di Confcomercio.

10 risposte a “Palenzona: Non solo Confindustria, altre associazioni sono importanti

  1. Non molti mesi fa ho sentito dire più o meno la stessa cosa al dottor Giorgio Vittadini, fondatore e presidente del Fondazione per la Sussidiarietà. Ma poi, a conti fatti, chi “comanda” sono solo i grandi industriali, la signora Marcegaglia e il signor Montezemolo che tentano in ogni modo di far fare ai governi quello che fa comodo alle grandi imprese… Se abbiamo i numeri, facciamoli valere una volta ogni tanto…

  2. Dottor Palenzona, mi può spiegare cosa dobbiamo fare noi piccoli (nel mio caso piccolissimi imprenditori – ho un fatturato annuo di 200mila euro…) per poter contare di più, per fare gioco di squadra, per far sentire la nostra voce? Ci ha mai fatto caso? I Tg intervistano sempre industriali, sindacati: E i rappresentanti delle piccole imprese, spesso familiari, che tengono in piedi questo maledettissimo Paese dove il lavoro non conta, la capacità e la volontà non contano, l’onesta ancora meno? Mi dica cosa fare e io sono pronto a farlo pur di cambiare qualcosa…

  3. Piuttosto io ho sentito dire che esistono realtà (per esempio a Lecco?) che aiutano italiani che vogliono andare a lavorare e vivere in un altro Paese a trovare delle possibilità.
    Qualcuno può aiutarmi a mettermi in contatto con una di queste realtà (sono uno di quei due o tre milioni di piccoli imprenditori che ne ha piene le tasche di lavorare 14 ore al giorno pagare valanghe di tasse per tenere in piedi un paese di pulcinella, pagare gli stipendi ai politici e alle loro mignotte, ai dipendenti statali e ai cassintegrati della Fiat e vorrei continuare a lavorare e sudare da mattina a sera in un altro paese,portando loro lavoro e togliendolo a un Paese di cui mi vergogno.

  4. Ipse dixit di Marcegaglia: “Chi è pronto al federalismo deve poter partire prima degli altri, perché stare fermi, aspettare chi è indietro, è una politica suicida per tutti”. Meditare gente, meditare…

  5. La verità è che migliaia, decine, centinaia di migliaia di piccole imprese hanno pagato per anni (e continuano a pagare) i disastri della grande industria. Qualcuno ha idea di cosa sono costati solo i cassintegrati della Fiat che l’illuminatissimo avvocato ha fatto pagare ai vari governi?

  6. Gli industriali hanno Confindustria. i piccoli imprenditori cos’hanno? l’Api e simili realtà che contano come il due di picche?

  7. Gianluca, perchè ai vari governi? Non sarebbe storicamente e moralmente corretto dire ai governi di centrosinistra. Così, solo per la precisione….

  8. Presidente sei un grande (in tutti i sensi): qualcuno deve cominciare a far capire alle grandi (come dimensioni e dipendenti, spesso non certo per capacità) imprese che tanti piccoli possono contare più di pochi grandi…

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