Infrastrutture, dal Cipe via libera
a lavori per 21 miliardi di euro

Giovedì mattina il Cipe ha approvato l’apertura di cantieri di opere pubbliche per 21 miliardi di euro. Via libera quindi, tra gli altri, alla settima tranche del Mose di Venezia, al primo lotto del Terzo valico Genova-Milano, al valico del Brennero, all’autostrada pontina Roma-Latina, al tunnel della Maddalena della Torino-Lione, al primo lotto della Tirrenica.
Provvedimenti accolti con soddisfazione da Altero Matteoli: “In questa fase economica”, ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, “le infrastrutture daranno un contributo per lo sviluppo e per l’occupazione. Peraltro, si definiscono gli iter approvativi di tre opere strategiche che interessano l’Italia e l’Ue (il Terzo valico dei Giovi, la Torino-Lione e il Brennero). In tal modo abbiamo dimostrato all’Europa che l’Italia ha mantenuto i suoi impegni”.
Entrando nel dettaglio le opere che potranno essere immediatamente avviate sono: il Terzo valico dei Giovi sull’asse Alta velocità Milano-Genova (6,2 miliardi); l’Av Milano-Verona tratto Brescia-Treviglio (3,8 miliardi); il Valico del Brennero (4,6 miliardi) e l’ accesso alla galleria di base del Brennero nel tratto Fortezza-Verona (1,6 miliardi); la Torino-Lione – cunicolo esplorativo della Maddalena (143 milioni); la settima tranche del Mose di Venezia (230 milioni di euro) in tal modo si raggiungerà il 75 per cento della realizzazione dell’intera opera; l’autostrada Pontina Roma-Latina (2,7 miliardi); la viabilità secondaria del primo lotto dell’autostrada Tirrenica da Rosignano a San Pietro in Palazzi (costo complessivo della Tirrenica 1,8 miliardi). Approvati, si legge in una nota, anche alcuni interventi nel Mezzogiorno quali la piastra logistica di Taranto (33 milioni) e l’adeguamento ferroviario nell’ambito dell’area metropolitana di Bari (29 milioni di euro).
Oltre a Matteoli, soddisfatti anche i ministri veneti Giancarlo Galan, Maurizio Sacconi e Renato Brunetta per il pacchetto di opere strategiche di cui beneficia la Regione. L’ok del Cipe permette “di aprire in tempi brevi i cantieri e avviare concretamente la realizzazione delle opere”, è il commento di Sacconi. Grande la soddisfazione di Brunetta per i 230 milioni che sbloccano la settima tranche del Mose. Felice per la realizzazione della Roma-Latina Renata Polverini, presidente della Regione Lazio: “Con la delibera del Cipe potranno già dal prossimo anno partire i lavori per un intervento strategico su una delle strade più pericolose d’Italia. Si interviene, dopo tanti anni, non solo sulla mobilità ma anche sulla questione della sicurezza. È particolarmente importante il fatto che l’opera sia stata inserita nel piano triennale strategico”.
Ma non tutti sono felici. In una nota congiunta i deputati campani del Pdl, Nunzia De Girolamo, Marcello Di Caterina, Nicola Formichella, Marco Pugliese e Gerardo Soglia, hanno espresso le loro lamentele: “”Le richieste provenienti da noi parlamentari campani e di tutta l’area del Mezzogiorno del Paese sono state ignorate oggi dal Cipe”, si legge nella nota. “Non da ultimo un documento bipartisan a firma di oltre 100 deputati per chiedere di portare all’attenzione del Comitato per la programmazione economica e del Governo la rete ferroviaria Napoli-Bari, il raddoppio della Telesina e della Contursi – Grottaminarda. Chiediamo dunque al nostro Governo, nel rispetto dei 5 punti votati in Parlamento alla presenza del presidente Berlusconi, che nel prossimo Cipe il piano organico delle opere per il Mezzogiorno contenga le infrastrutture precedentemente indicate. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro col sottosegretario Micciché affinché si faccia garante della Campania e di tutto il meridione. Di certo faremo ogni azione necessaria a sostegno del presidente Caldoro e nella difesa della Campania che ancora oggi paga la scellerata gestione del centrosinistra”.

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