Stangata a un rumeno, guidava
il camion da 28 giorni senza riposo

Oltre diecimila euro di multa e 185 punti sottratti dalla patente per un camionista rumeno fermato dalla Polizia stradale di Ascoli. Evidentemente l’autotrasportatore non aveva ben compreso la norma sui tempi di guida e di riposo in vigore in Italia e in Europa. Al controllo dei tempi di guida e dei giorni di riposo previsti dalla normativa europea è infatti risultato che il romeno, negli ultimi 28 giorni, non aveva mai effettuato i previsti riposi settimanali e nelle giornate lavorative aveva guidato per tempi superiori alle dieci ore giornaliere.
Tutto questo è risultato naturalmente da una normale verifica del cronotachigrafo, lo strumento in grado di misurare i tempi di guida e di riposo. Il mezzo è stato sottoposto a fermo amministrativo fino al pagamento delle sanzioni. L’autista sarà poi segnalato alla Motorizzazione: i suoi punti patente sono esauriti.

9 risposte a “Stangata a un rumeno, guidava
il camion da 28 giorni senza riposo

  1. Non voglio entrare nel merito della vicenda nella quale è rimasto coinvolto il conducente rumeno, ma da utente della strada devo dire che i controlli servono non solo a fare sicurezza ma anche a eliminare forme di concorrenza sleale. Bisogna non demordere e proseguire su questa strada. Questa mi pare di poter sostenere sia una delle, per me tante, azioni del Governo che però non viene pubblicizzata a dovere. Avanti così.

  2. Ancora una volta abbiamo trovato il mostro e sbattuto in prima pagina. Ma questo galantuomo per 20 giorni chi ha servito? Quali erano o qual era il committente? Credo che sarebbe ora e anche auspicabile che la legge venisse applicata per intero a tutti i responsabili. Se si si vogliono far finire queste porcherie si deve assolutamente sanzionare anche la committenza altrimenti non si avrà mai fine.

  3. Bagnoli ha ragione. Anche le aziende vanno punite. Vogliamo ricordare quel “Corri bisonte corri” di Santoro? Mi risulta che l’imprenditore che utilizzava così i suoi dipendenti fortunatamente sia finito sotto inchiesta, ma evidentemente il vizietto è ancora diffuso! Troppo diffuso! Non è trasgredendo le regole che la nostra categoria può fare dei passi avanti. Si devono affrontare le battaglie sui giusti tavoli e non su quello dell’illegalità. Servono controlli, è vero, ma questi non saranno mai sufficienti, basta fare la proporzione tra le auto della Polstrada impegnate sull’autostrada e i camion circolanti.

  4. Scusate ma mi fa troppo ridere la foto. Cos’è è svenuto per la multa, quello oppure si è addormentato dopo 20 giorni che guidava? Ahahahah….

  5. Stiamo coi piedi per terra. Non penso che questo povero disgraziato abbia guidato per 28 giorni senza fermarsi o riposare ma semplicemente nell’arco dei 28 giorni non abbia rispettato i tempi di guida e di riposo, smettiamola di farci del male con queste assurde notizie.

  6. Siamo alle solite. Tutti sanno che questi problemi sono comuni nel trasporto delle derrate alimentari. Basterebbe fare un bliz presso i mercati generali. Se non si fanno, possiamo considerare corresponsabii anche gli enti accertatori?

  7. Anche questa volta si è persa un’occasione per far conoscere all’opinione pubblica quali sono i committenti che se ne fregano delle leggi. La sfortuna ha voluto che il controllo sull’autista rumeno, ed il conseguente fermo amministrativo del veicolo, sia avvenuto quando il camion era vuoto e quindi il nome di quel supermercato rimarrà lindo e la figura dei banditi ad esclusivo carico degli autotrasportatori. Comincia ad essere una campagna stucchevole…

  8. Questo è il risultato del non aver voluto la conservazione delle schede di trasporto! In ogni caso, durante il controllo in azienda, è assolutamente possibile verificare l’identità dei committenti attraverso il contratto di trasporto (se c’è) i documenti di trasporto, le fatture. I reati possono anche essere provati a posteriori non solo in flagranza. La domanda è: si vuole veramente fare questo? Chi lo fa e quando? Come e chi può verificare e monitorare che sia fatto? La risposta è: la Polizia stradale gira il pacco al DPL, il DPL non ha sufficienti ispettori, nessuno saprà più nulla. Definire stucchevole questa campagna è trooooppo poco!

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