Giachino: sulla manovra finanziaria c’è stato un incidente di percorso

“Uno spiacevole incidente di percorso”. Così il sottosegretario al ministero ai Trasporti e alle Infrastrutture Bartolomeo Giachino ha definito la decisione del governo di far saltare dal maxiemendamento alla manovra Finanziaria le novità riguardanti l’autotrasporto. In una lettera inviata alla redazione di Stradafacendo Tg Com il sottosegretario Giachino scrive: “Vorrei rispondere ai tanti che hanno scritto ieri e oggi a proposito degli emendamenti autotrasporto. 1°) l’accordo è stato firmato il 17.6 alle 15.30. Alle 17 consegnavo, a nome del Governo, i tre emendamenti alla Sen. Bonfrisco, Vice Capo capogruppo del PDL; 2°) ven. 9.7 alle 22,30 col parere favorevole del Governo gli emendamenti sono stati approvati dalla Commissione Bilancio; 3°)nella preparazione del maxiemendamento, mart. 13.7, è emersa al Senato il problema della estraneità alla manovra delle norme dell’autotrasporto e di altre; 4°) il Governo nella stessa serata di martedì ha deciso subito di presentare i provvedimenti normativi, concordati il 17.6 con l’Autotrasporto, al Consiglio dei Ministri di domani; 5°)in questi giorni di luglio il Ministro dell’Economia ha reso disponibili tutte le risorse economiche del 2010, 700 miliardi di euro. In conclusione ritengo che ci sia stato uno spiacevole incidente di percorso, che ha amareggiato prima di tutto il Governo; ma la linea del Governo, a favore del settore dell’autotrasporto, non cambia.

23 risposte a “Giachino: sulla manovra finanziaria c’è stato un incidente di percorso

  1. Giachino chi era costui? Da quando è lì non fa altro che dire che lavora per noi; che come si impegna lui nessuno lo ha mai fatto in prima; che il Governo ha l’autotrasporto in cima ai propri pensieri. I risultati concreti dopo mesi di trattative sonno che sul più bello il suo governo ci ha lasciati a piedi. Non sarà per colpa sua; ma il risultato è che Confindustria per ora ha vinto sul Governo e la Marcegaglia se ne è anche vantata.

  2. La smetta sto Giachino di girare l’Italia a vuoto andando nelle assemblee degli autotrasportatori a dire quanto è bravo il governo Berlusconi. Oggi il risultato è che ci ha fregati. Il compitino lui l’avrà anche svolto bene, ma ciò che connta è il risultato e questo dice: Confindustria batte Governo 2 a 0.

  3. Ma come è bravo il nostro sottosegretario… Ci dice che ha consegnato tutto il frutto del lavoro che ha fatto. Ma Lui non rappresenta il Governo? Da come si descrive mi pare sia più che altro un fattorino.

  4. Non voglio difendere nessuno, nè tanto meno il sottosegretario Giachino che è in grado di farlo da solo.
    Non entro quindi nel merito delle cose che ho letto. Devo solo dare testimonianza dell’impegno con il quale Giachino segue la categoria. Sempre disponibile a intervenire ed ad assicurare la presenza alle iniziative dei nostri operatori. Chi si ricorda, faccio questo piccolo sondaggio, il nome o il volto di chi lo ha preceduto nella passata legislatura? Credo pochi, anche perchè ben difficilmente partecipava agli incontri che le associazioni organizzavano. Sicuramente aveva tanti impegni, ma non credo che Giachino ne abbia di meno. Quindi le critiche vanno sempre bene ma bisogna essere obiettivi e riconoscere chi lavora per noi.

  5. È singolare che un sottosegretario di Stato controlli e utilizzi questo veicolo per l’informazione per entrare in contatto con le imprese di autotrasporto. Sarei decisamente più preoccupato per un comportamento diverso. Invece ha avuto la premura di “scrivere”. Una testimonianza di sensibilità che non nasconde, anche, il timore di una escalation negativa della situazione? Dicembre 2007 insegna…!!!

  6. Giachino non c’entra nulla, credo che questa sia una mazzata per lui tanto quanto per noi. E’ il governo, che ha i voti per far si che gli asini volino, che non può lasciare un suo funzionario in questa situazione. E’ un governo che, a mio parere, non governa sereno perchè subisce pressioni e ricatti da lobby potentissime. Siamo sicuri che non sia la Confindustria, sempre più ambidestra, a non governare realmente il Paese ? E’ sempre in prima fila per respingere ogni norma etica e di ripristino della legalità, sembra che i loro affari siano sostenuti dalle regole infrante.

  7. Un plauso a Giachino per la trasparenza e per aver risposto su una questione delicata. Una tirata d’orecchie perché forse tutto questo si poteva evitare seguendo le vicende dell’autotrasporto con maggiore passione!

  8. È fuori discussione che Annunziata fosse noto per la sua assenza, il fermo del 2007 fu principalmente dovuto proprio alla mancanza di confronto con il Governo. Diversamente oggi ci si trova di fronte a persone che ci mettono la propria faccia, che si assumono responsabilità, ma che vedono sparire magicamente il lavoro di sette mesi di trattativa con un unico risultato: siamo fermi! La riforma che tanto necessita a questo settore ancora una volta è rimandata. Pensiamo che un D.L. con gli stessi contenuti dell’accordo non riceverà lo stesso trattamento degli emendamenti? Le imprese hanno avuto le risorse economiche, ma i problemi sono gli stessi, e senza il “pacchetto autotrasporto” non c’è modo di ottenere il riconoscimento che questo settore deve avere. Già così sarebbe stato l’inizio di un percorso comunque lungo, ora siamo in balia di un iter parlamentare che conosciamo fin troppo bene. Confindustria non ha contestato solo i costi minimi, è l’intero accordo a non essere stato firmato. I tavoli, le trattative, tempo buttato e sprecato. Credo che i rappresentanti che a quel tavolo si sono seduti sappiano che le decisioni da prendere sono importanti, per tutti.

  9. Io sono un autotrasportatore che si sente preso in giro dal governo. Non conosco il ministro o il sottosegretario e spero che siano dalla nostra parte, ma evidentemente quello che fanno non basta. Quindi fermiamo i camion. L’Unatras ha proclamato il fermo, va bene, portiamolo avanti senza se e senza ma. I camionisti hanno una parola sola, non sono come i politici.

  10. Chiedo scusa dottor Giachino, ma “il problema della estraneità alla manovra delle norme dell’autotrasporto e di altre”, non era già evidente prima? Perchè arrivare fino a tal punto per poi dover correre ai ripari dichiarando l’incidente di percorso? Perdoni sottosegretario, ma non è assolutamente comprensibile questa situazione. Sapendo poi che questa Finanziaria sarebbe stata “blindata” a botte di “fiducia” e che presentare inserimenti-emendamenti estranei al corpo della legge di bilancio poteva costituire per alcuni il motivo di rilancio per talune situazioni. Allora meglio togliere di mezzo anche questi disturbi (… non per le quote latte però che premono ad altri…). Siamo grandi maggiorenni e vaccinati. Definirlo uno spiacevole incidente non sembrerebbe affatto corretto!

  11. La vera verità l’ha scritta Barbara: pensiamo davero che un D.L. con gli stessi contenuti dell’accordo non riceverà lo stesso trattamento degli emendamenti?

  12. Se sappiamo già che la “manovra” tentata dal ministro Matteoli è solo l’ennesima presa per la parte la dove la schiena cambia nome, allora non stiamo più qui neanche a discutere. Organizziamo delle assemblee provinciali, regionali, nazionali per decidere solo quanto tempo (minimo una settimana!) far durare il blocco.

  13. Il sottosegretario Giachino, è evidente, è stato trattato come il due di picche. L’hanno mandato allo sbaraglio, gli hanno fatto mettere la faccia (e gli va riconosciuto che ce l’ha messa) e ora l’hanno sconfessato. Sottosegretario, dimostri di essere un uomo tutto d’un pezzo, si dimetta, dimostri alla classe politica che in mezzo a tanti cialtroni c’è anche gente con la testa, il cuore e gli attributi.

  14. Alcuni mesi fa ho avuto modo di partecipare all’assemblea della Fai di Brescia. Il signor Giachino ( a differenza di qualche suo predecessore) c’era, ci ha messo la faccia. Molte delle cose che ha detto in quell’occasione non mi hanno affatto convinto ne tantomeno affascinato (a dire la verità ho avuto l’impressione che avesse ingoiato un disco e stesse ripetendo per la milionesima volta le stesse cose) ma non si è sottratto al confronto. E di questo lo ringrazio. L’impressione mia è che sia stato miseramente scavalcato (dopo essere stato usato) anche lui. Comunque grazie sottosegretario.

  15. Cara signora Maria nella mia attivita’ ho sempre cercato di avere la correttezza di essere oggettivo sia nelle critiche, anche le più’ feroci, che quando dovevo riconoscere dei comportamenti adeguati. A lei potra’ anche non piacere, ma non e’ obbligata ad essere d’accordo con me. Una cosa è certa: nessuno potrà mai sostenere che le mie osservazioni possano dipendere da fatti estranei ai fatti e questo non fa altro che avvalorare la mia obiettivita’. Saluti.

  16. Caro Giangiacomo, io sono il segretario provinciale Fai Bergamo e gia’ da stamattina ho informato via e-mail tutti i consiglieri e tutti i nostri associati invitandoli a entrare sul blog Stradafacendo per rendersi conto in presa diretta della gravita’ della situazione. Pertanto la struttura della federazione è, come si dice in gergo giornalistico, “sul pezzo”, in stretto contatto con la sede nazionale. I miei associati hanno cominciato a mandare commenti sul blog (intanto in sede abbiamo ricevuto centinaia di fax in cui si evidenzia lo stato di”incazzatura” generale). Ti confesso che gradirei sentire la voce anche di quei trasportatori che criticano le associazioni e ne incassano pero’ sempre i risultati, per modesti o meno che siano. Piu’ partecipazione e meno lamentele: questo ci vuole. Per quanto riguarda il sottosegretario sto raccogliendo anche via telefono molte proteste (per usare un eufemismo) ma debbo dire anche molti apprezzamenti per l’impegno messo. Lui la faccia c’e’ la messa, qualcun’altro del governo no! Se non otteniamo una soluzione rapida e concreta, non perde Giachino, perde Berlusconi che non governa più il suo governo!!!

  17. Carissimo Uggè, a me sembra che il sottosegretario sia semplicemente indifendibile. Con questo non voglio mettere in dubbio il suo comportamento obiettivo, ma è altrettanto oggettivo quello che è accaduto. Saluti.

  18. Questa mattina nel Consiglio dei ministri è stato approvato un decreto legge: misure urgenti in materia di autotrasporto. Tanto di cappello al sottosegretario Bartolomeo Giachino e al governo. Ora spetta ai parlamentari della maggioranza, ma anche dell’opposizione difenderne l’iter parlamentare perche’ alla base c’e’ la sicurezza sociale che non dovrebbe avere schieramenti di parte. Speriamo che i nostri onorevoli senza vincolo di mandato non si facciano turlupinare da Confindustria.

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