Via ai lavori del porto di Fiumicino
Matteoli: “Porterà occupazione”

Sono partiti giovedì 4 febbraio i lavori del nuovo porto turistico di Fiumicino. Un’opera da 400 milioni di euro che prevede la realizzazione di 1.445 posti barca, 3.400 posti auto, edifici a uso direzionale, commerciale e residenziale e il restauro del vecchio faro. Alla cerimonia di inizio lavori hanno partecipato, oltre a numerose autorità locali, anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta.
“I lavori per la realizzazione del nuovo porto turistico di Fiumicino”, ha dichiarato Matteoli, “sono un passo importante per lo sviluppo del turismo e della nautica nel nostro Paese. Quello di Fiumicino”, ha sottolineato Matteoli, “sarà un porto con una caratteristica importante: vicino all’aeroporto internazionale e a 30 chilometri da Roma. Per la sua posizione nel Mediterraneo, l’Italia necessita di 100 nuovi porti turistici e, con soddisfazione, possa affermare che si continua a costruire in questa direzione. Del resto creare un posto barca vuol dire anche creare nuova occupazione”.
“Questa nuova infrastruttura”, ha detto Gianni Letta, “non è solo una grande opera, ma un esempio di collaborazione istituzionale tra impresa, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Regione Lazio, Provincia di Roma e Comune di Fiumicino. E dimostra quanto sia importante la collaborazione tra pubblico e privato in un’integrazione ideologica che non guarda solo al profitto”.
L’opera sarà realizzata dalla società Acqua Pia Antica Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone e verrà ultimata entro il 2015. Il porto turistico di Fiumicino diventerà il più grande porto d’Europa e il primo ecocompatibile in Italia. Per rifornire di energia le strutture e favorire l’ormeggio di yacht con motori a idrogeno verranno infatti utilizzati i pannelli solari.

Una risposta a “Via ai lavori del porto di Fiumicino
Matteoli: “Porterà occupazione”

  1. Ma se poi non ci sono le strade che collegano i porti e che consentono di arrivare ai porti turistici, cosa ce ne facciamo? prima di spendere i soldi pubblici non sarebbe meglio fare una analisi attenta delle priorità? già dimenticavo: le iniziative serie difficilmente portano voti.

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