Il comitato esecutivo nazionale di Trasportounito ha bocciato le proposte presentate dal governo nel corso dell’ultimo incontro. Lo ha comunicato l’associazione in una nota. Il presidente nazionale di Trasportounito, Franco Pensiero, ha specificato che ”le norme proposte dal governo in materia di tempi di pagamento, tempi di carico/scarico e copertura del costi minimi di produzione dei servizi, sono del tutto distanti dalle reali esigenze delle imprese di autotrasporto”.
Trasportounito auspica quindi una sostanziale modifica dei testi normativi proposti dal governo nella riunione fissata il 9 giugno prossimo. ”In caso contrario”, ha concluso Pensiero, “ciascuno dovrà assumersi le proprie responsabilità, senza cercare, come in passato, attenuanti e pretesti”.
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Quando qualcuno non accetta una proposta, soprattutto dopo mesi di trattative, ha l’obbligo di illustrare le motivazioni per le quali non è d’accordo.
Dalle affermazioni di TrasportoUnito non si evince alcuna argomentazione. Se queste fossero comunque state fornite, sarebbe interessante chiedere perché sono contrari a una disposizione sui tempi di carico e scarico, che rispetto a prima limita i tempi di attesa e prevede un indennizzo per le soste in eccesso; perché non approvano la norma sui pagamenti che se da un lato aumenta da 30 a 60 giorni il limite massimo, dall’altro pone detto limite come inderogabile; perché non sono d’accordo sulla nuova procedura per l’accertamento delle responsabilità condivise che – proposta e voluta dal Ministero dell’Interno – consente ora accertamenti su strada immediati ed efficaci.
È possibile non essere d’accordo, ma non è accettabile non motivare…
Sarebbe interessante sapere cosa intende Trasporto Unito per assumersi le sue responsabilità, visto che sono pronti sempre a criticare quello che fanno gli altri per agitare gli animi ed esasperare le tensioni all’interno della categoria, senza mai fare proposte concrete e soprattutto attuabili!
Ma quali sono le proposte di Trasporto Unito?
Ma Trasporto Unito non aveva dichiarato con una sua circolare che le proposte avanzate dal ministero erano da discutere e non si era dato da fare per criticare l’Unatras che aveva lasciato la riunione in quanto insoddisfatta? Che bella coerenza…