Sicurezza sulle strade: altri Paesi si muovono, perché l’Italia sta ferma?

Sicurezza, altri Paesi si muovono, l’Italia sta ferma! Si apre così l’appello lanciato da  Conftrasporto che sarà pubblicato nell’edizione di domenica 22 novembre de Il Giornale. Una pagina in cui Conftrasporto sottolinea come mentre la Francia attiva la lista nera del lavoro illegale e mentre gli Stati uniti puniscono chi minaccia gli autisti di camion, l’Italia stia ferma al palo. E questo nonostante il ministro Delrio sia d’accordo. A frenare sono pochi burocrati?

Una risposta a “Sicurezza sulle strade: altri Paesi si muovono, perché l’Italia sta ferma?

  1. Ma allora non avete capito nulla! In Francia e in Inghilterra esiste ancora il senso dello Stato e della giustizia! Non è che anche lì non vi siano i potenti che riescono ad evitare sanzioni. Ma mi pare di poter dire che esistono esempi che dimostrano quanto le leggi siano applicate. Da noi chi possiede i giornali, chi ha collegamenti stretti con il Governo è chi rappresenta la committenza che di sicurezza e professionalità parla solo nei convegni ma poi cerca solo il prezzo più basso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *