Settore auto, Marchionne chiede
una proroga degli incentivi

Sergio Marchionne chiede una proroga degli incentivi per le auto. L’amministratore delegato del Gruppo Fiat e di Chrysler ha lanciato il suo appello al Salone dell’auto di Francoforte e le sue dichiarazioni sono state riprese anche da tutti i media nazionale.
“Sarebbe bene che gli incentivi all’auto siano rinnovati anche nel 2010 per il bene del Paese, altrimenti sarebbe disastroso anche sul livello occupazionale in Italia. Il 2010 per l’auto sarà un anno duro ma non come il 2009”, ha dichiarato Marchionne al Sole 24 Ore. “L’aiuto”, ha aggiunto Marchionne, “non può che arrivare su base nazionale”. Ovvero “è una scelta che deve fare il governo Berlusconi” e che lui “non vuole giudicare”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del ministro per lo Sviluppo economico, Claudio Scajola, che ha spiegato come una proroga degli incentivi statale sia “auspicabile, ma sia prematuro parlarne. Gli aiuti al settore dell’auto hanno dato risultati molto soddisfacenti in Italia, migliori che in altri Paesi perché sono stati ben mirati”. Insomma, spiega Scajola, “lo strumento ha funzionato e, quando avremo i dati finali a fine novembre, valuteremo di concerto con gli altri Stati della Ue quella che oggi è una cosa auspicabile e auspicata, quella di proseguire con gli incentivi”. “Se i mercati emergenti come Brasile o Cina”, si legge sempre sul Sole 24 Ore, “potranno dare una mano ai costruttori europei nell’attutire l’effetto della frenata, l’impatto si farà sentire soprattutto sugli impianti europei, già adesso afflitti da un cronico eccesso di capacità produttiva. Fiat, che come altri costruttori di auto piccole ed economiche ha approfittato in misura pi che proporzionale degli incentivi, rischia di risentirne pi di altri”.

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