Milano, 400 euro di multa
a un avvocato in bicicletta

Probabilmente è un record. Ieri mattina, un avvocato in sella alla sua bicicletta ha fatto il pieno di infrazioni. È passato con il rosso mentre era impegnato in una conversazione con il telefonino e guidava la sua due ruote non si sa bene come, dato che aveva pure un braccio rotto… Notato da un agente della polizia locale meneghina è pure fuggito all’alt. Il vigile in moto lo ha inseguito e dopo pochi metri sia il professionista sia l’agente sono finiti rovinosamente a terra, sbalzati dai rispettivi mezzi di trasporto.

“Ben 7 le infrazioni al Codice della strada collezionate dal cinquantenne italiano nella fuga, per un ammontare delle sanzioni di circa 400 euro, che ha anche rimediato una denuncia per lesioni e resistenza, mentre il vigile, caduto dalla moto, ha riportato contusioni e un trauma cranico giudicati guaribili in dieci giorni”, si legge su un’agenzia Agi.
“Il Codice della strada”, ha commentato il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, non è stato pensato per vessare i cittadini. Ma per tutelare tutti da situazioni pericolose. Mi chiedo come sia possibile girare in totale nonchalance in quelle condizioni. Senza pensare che senza le mani sul manubrio, con un braccio ingessato e l’altro impegnato al cellulare, avrebbe potuto andare a sbattere contro qualcuno o causare un incidente stradale. A nessuno fa piacere prendere una multa e si è sempre pronti a trovare una scusa più o meno valida. Ma non si può ignorare che comportamenti indisciplinati possono cerare gravi danni alla collettività”.

5 risposte a “Milano, 400 euro di multa
a un avvocato in bicicletta

  1. Bell’esempio… È il segno dei tempi: evidentemente una volta forma e sostanza per certe categorie erano più un tutt’uno, oggi non basta essere avvocati per essere anche dei cittadini modello come invece dovrebbero essere.

  2. Personalmente credo che a Milano, in strada, ci siano ben altre gravi infrazioni, poco punite o addirittura sminuite, come il sorpasso a destra e la totale incoscienza del pericolo, da parte di tutti, verso i mezzi pesanti sopratutto (Non dovrebbe essere difficile capire che il conducente di un mezzo pesante non può guardare ovunque contemporaneamente). Questi episodi sono a dir poco inutili. Mi pare che si guardi tanto al fuscello quando invece si dovrebbero guardare le travi… Perchè a Milano si guida così male? Perchè questi comportamenti non si notano nelle altre città europee? (forse tranne che a Roma)

  3. Giorgio avrà anche ragione, ma l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani amava dire che è insegnando ai giovani a non imbrattare i muri delle città che si crescono generazioni di persone oneste anzichè di delinquenti…

  4. Se quel solerte tutore dell’ordine (il vigile) si fosse preoccupato di controllare le vere infrazioni pericolose e avesse lasciato il ciclista e nota bene , io proprio non li amo (i ciclisti) probabilmente non sarebbe caduto dalla sua moto (la multa bisognerebbe farla a lui).

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