Messina-Catania-Palermo, treni più veloci e frequenti: ne partirà uno ogni mezz’ora

“L’obiettivo è quello di avere di una ferrovia normale, civile ed europea”. Lo ha detto il ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, in occasione della presentazione del contratto istituzionale di sviluppo per la realizzazione della direttrice Messina-Catania-Palermo, che consentirà il collegamento ferroviario in 2 ore e 25 minuti, con un risparmio di 20 minuti, e una maggiore frequenza di convogli. Il contratto, firmato da Barca e dal ministro dello Sviluppo Corrado Passera, dal governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta e dagli amministratori delegati di Ferrovie Mauro Moretti e di Rfi Michele Mario Elia, interessa cinque macro-interventi per un totale di 14 opere. Il costo complessivo è di 5.106,1 milioni di euro, ma sono già stati resi disponibili 2.426 milioni. Il termine ultimo per la conclusione complessiva dei lavori è il 2020. Secondo il contratto, con questi interventi si raggiungeranno tre risultati: una forte riduzione dei tempi di percorrenza con un aumento della frequenza e della qualità del servizio fra queste tre importanti aree metropolitane della Sicilia; un miglioramento dell’accessibilità delle aree interne della Sicilia centrale e meridionale ai grandi centri metropolitani; una maggiore efficienza dei nodi ferroviari di Catania e Palermo. “Oggi”, ha spiegato Fabrizio Barca, “la situazione del trasporto pubblico locale tra Catania e Palermo è assolutamente insufficiente, ma è una di quelle di cose di cui si parla in Italia da anni e che attendeva da tempo di essere affrontata”. L’ad di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, ha osservato che “se dobbiamo fare un collegamento tra grandi città dobbiamo puntare alla velocità, ma anche alla frequenza, perché se il treno non è disponibile in maniera abbondante la gente non lo prende”. L’obiettivo è quello di avere treni ogni mezz’ora nelle ore di punta e ogni 1-2 ore nelle altre fasce orarie. Soddisfatto il governatore Crocetta, che sottolinea l’importanza di mettere in connessione il sistema ferroviario con quello aeroportuale: “Intanto”, ha affermato, “incassiamo questo risultato con il sano pragmatismo di chi fa l’amministratore, ma guai se ci fermassimo: il problema del raccordo con l’aeroporto di Trapani si pone immediatamente”. Oggi, ha concluso il ministro Corrado Passera, “mettiamo sul tavolo oltre 2 miliardi, il resto verrà”.

Una risposta a “Messina-Catania-Palermo, treni più veloci e frequenti: ne partirà uno ogni mezz’ora

  1. Ci sara’ una speculazione edilizia a Taormina nella zona della stazione FF.SS. Tutto per fare salire il mercato immobiliare alle stelle! Il tutto sara’ tra l’Hotel Moderno e l’ex officina Cundari!

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