KmZeroRoad, l’autostrada cancella lo smog e produce energia

Il traffico resterà, ma le nuove autostrade potrebbero cancellare smog, inquinamento acustico e deturpazione del paesaggio. Il tutto grazie a un progetto, KmZeroRoad, ideato da Giulio Ceppi, docente al Politecnico di Milano e fondatore di Total Tool Milano, che trasforma la strada in una sorgente di energia pulita e rinnovabile. L’idea è quella di impiegare tecnologie e soluzioni pratiche che abbattono l’impatto ambientale, paesaggistico e acustico del traffico autostradale, e riducono in modo sensibile la presenza di fattori inquinanti emessi in atmosfera.
In questo modo si dà vita a un nuovo tipo di “strada sostenibile”, che sfrutta tanto i fattori naturali presenti (sole, vento) quanto il passaggio degli autoveicoli.
Nella pratica – scrive il sito urbanocreativo.it – KmZeroRoad può prendere forma lungo un percorso stradale, da realizzare o già realizzato e attivo, isolando nello spazio di un chilometro (replicabile in più punti della stessa strada) 3000 metri quadri di impianti microelici, 5000 metri quadri di impianti fotovoltaici e 1200 sonde geotermiche. In termini di emissioni nell’atmosfera si risparmierebbero più di due milioni di chilogrammi di Co2 ogni anno. Per di più il concept, già condiviso da una compagine di aziende leader nella costruzione di infrastrutture stradali a livello lombardo e nazionale, prevede l’aumento della sicurezza stradale con integrazioni nell’asfalto di moduli elettroriscaldanti con funzione antigelo.
L’investimento per la realizzazione del progetto su un chilometro di strada è di circa 7 milioni e 690 mila euro, ammortizzabili in circa sei anni. “KmZeroRoad è un concept per un sistema-strada”, spiega Ceppi al sito urbanocreativo.it, “che si comporta come un organismo, con un proprio metabolismo interno, capace di dialogare e interagire con il contesto ambientale esterno e di trarne vantaggi operativi anche in termini di sicurezza e di futura gestione economica la strada da puro costo si trasforma in risorsa energetica, contribuendo alla sicurezza e all’integrazione attiva di diversi funzioni”.

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