Interporti di Torino e Novara “dimenticati” dal Governo nel piano per rilanciare Genova

“Non c’è dubbio che con la vicenda del cosiddetto decreto Genova emergenze, l’Italia –    tra ritardi accumulati, veti incrociati, misure pseudo vendicative di dubbia efficacia, pioggia di prebende da vero e proprio assalto alla diligenza (a voler usare un eufemismo) –  non abbia proprio  brillato. È il caso, per esempio, della Zona logistica semplificata, che è stata prevista nel provvedimento per rilanciare il porto ligure dopo la tragedia di ferragosto.  Il territorio interessato è stato progressivamente ampliato nel processo di perfezionamento, senza però considerare adeguatamente le dinamiche logistiche presenti e prospettiche, e dimenticando due nodi logistici importanti per il quadrante Nord Ovest dell’Italia, quali Torino e Novara. Escludere questi ultimi dalla Zona Logistica Semplificata è un grave errore”. A denunciarlo è il il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè che in una nota sottolinea come “la storia insegna che i traffici di merci tra il Piemonte e il porto di Genova sono un asset importante dell’intera economia del Nord Ovest, e i tre governatori di Piemonte Liguria e Lombardia lo hanno sancito con accordi formali e iniziative concrete”, e come , di conseguenza, non resti che auspicare che “che nei prossimi sviluppi parlamentari questa dimenticanza possa essere sanata, o che almeno il ministero, come correttamente previsto nella versione del decreto licenziata dalle commissioni, possa rapidamente procedere a tale integrazione, recuperando una logica di sistema. Tutto ciò per il bene di Genova, il cui retroporto verrebbe ulteriormente rafforzato, ma anche di tutto il Nord Ovest del Paese, per il quale l’interesse nazionale richiede di scongiurare ogni rischio di isolamento”. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *