Sulle strade di Savona e Palermo potrebbe presto circolare il primo bus elettrico con ricarica induttiva, ossia senza fili, sviluppato con tecnologia Bombardier. Lo ha detto l’amministratore delegato di Bombardier Transportation Italy, Luigi Corradi, illustrandone il funzionamento nella città tedesca di Braunschweig, Bassa Sassonia, dove il servizio è già operativo da fine marzo e finanziato dal governo federale. ”Soprattutto con Savona si è in una fase di colloqui più avanzati”, ha detto Corradi, spiegando che se all’inizio l’investimento può essere significativo, in un periodo ”di dieci anni c’è un notevole risparmio per quanto riguarda i costi di gestione, di gasolio e di personale” e quindi ”un rientro sull’investimento”.
Nella città tedesca, l’eco-bus l’eco-bus elettrico senza fili è operativo sulla linea M19 di 12 chilometri e consuma in media il 25 per cento della ricarica lungo il percorso. Diversi i punti di forza: l’eco-bus è silenzioso, non emette gas nocivi ed è invisibile proprio perché privo di cavi o fili. La ricarica avviene attraverso il sistema Primove che, spiega Bombardier, si basa sul trasferimento di energia induttiva ad alta potenza tra componenti interrati e l’apparecchiatura ricevente installata al di sotto del veicolo. I componenti di terra, aggiunge l’azienda, “comunicano” con il veicolo per avviare automaticamente il processo di ricarica non appena il veicolo arriva a coprire completamente il segmento induttivo interrato. Il sistema quindi trasferisce l’energia senza contatto, infatti il collettore di corrente, posto sotto il bus, scende fino a circa due millimetri dal suolo. A una stazione il tempo di ricarica è di 30 secondi, mentre può arrivare fino a 11 minuti se effettuata al capolinea e fino a 15 minuti se fatta al deposito. A Braunschweig i lavori infrastrutturali per il nuovo eco-bus senza fili sono stati completati in 2-3 settimane, perché spiega Bombardier, ”il grosso del lavoro per le infrastrutture riguarda solo il capolinea”.
