Blocco dei trasporti pubblici in Grecia, Paese fermo altri due giorni

Dopo il fermo degli autotrasportatori è il blocco dei trasporti pubblici a mettere in ginocchio la Grecia. “Le leggi le approva il Parlamento e non i sindacalisti”, ha dichiarato lunedì il ministro greco delle Infrastrutture, Dimitris Reppas. Un chiaro messaggio diretto ai sindacalisti dei mezzi di trasporto pubblico, che hanno deciso di proseguire le agitazioni con uno sciopero di 48 ore (martedì e mercoledì), mentre per venerdì hanno in programma un’astensione dal lavoro di cinque ore. Tutto questo nel momento in cui i prezzi dei biglietti di tutti i mezzi di trasporto pubblico sono aumentati del 40 per cento.
Reppas aveva presentato in Parlamento un disegno di legge per la riforma dei mezzi di trasporto, mentre era in corso un dialogo fra le parti. Una mossa che, secondo quanto sostengono in un loro comunicato i rappresentanti dei lavoratori del settore, dimostra che il governo non vuole dare una soluzione definitiva al problema delle aziende e dei loro lavoratori.

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