Salerno-Reggio Calabria finita dopo 50 anni. Basterà a far capire che l’Italia deve accelerare?

“Finalmente si completa un’opera attesa da tempo immemorabile. Ora si guardi avanti verso il corridoio Palermo-Berlino completando il quadro con il Ponte sullo Stretto di Messina”. Ha usato parole di apprezzamento ma anche di sollecito il presidente di Conftrasporto Paolo Uggè per commentare il completamento ufficiale dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria avvenuto alla presenza del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e del ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. “Cinquant’anni sono davvero tanti, parliamo di un’infrastruttura che per decenni è stato un cantiere senza fine”, ha sottolineato Paolo Uggè, augurando al Paese di non dover più assistere “a ritardi tanto considerevoli. L’auspicio è che i lavori inaugurati oggi possano segnare un cambio di velocità, e di registro, anche perchè abbiamo ancora terreno da recuperare e che quest’opera possa fare da battistrada per l’evoluzione dei collegamenti stradali in tutto il Paese e gettare le basi per prospettive più ampie. Con un rande obiettivo: rimettere l’Italia al centro dei grandi traffici europei e mondiali in una realtà globalizzata. Penso all’asse Palermo-Berlino”, ha concluso Paolo Uggé, al Ponte che sarebbe una grande opportunità di crescita non solo per il Sud, ma per tutto il Paese. Una scelta già condivisa a livello europeo, legata al cosiddetto Corrodoio 1, che sosteniamo da sempre perché la Sicilia divenga la piattaforma logistica europea avanzata del Mediterraneo”.

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