Auto nuove, a febbraio immatricolazioni in calo del 17 per cento. Sorridono Audi e Kia

Un altro tonfo. Il mercato dell’auto non intravede vie d’uscita e continua a registrare dati in pesante calo. Dopo un gennaio nero (-17,58 per cento), anche a febbraio le immatricolazioni hanno fatto segnare una netta contrazione, -17,41 per cento, rispetto allo stesso mese del 2012. Le auto targate in Italia sono state solamente 108.419. Continua a crescere, anche se di poco, il mercato dell’usato. Secondo i dati del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, a febbraio sono stati registrati 343.403 trasferimenti di proprietà di auto usate, con un incremento dell’1,07 per cento rispetto a febbraio 2012. A gennaio i trasferimenti di proprietà erano saliti del 5,99 per cento. Quindi, precisa una nota del Ministero dei Trasporti, a febbraio il volume globale delle vendite (451.822 autovetture) ha interessato per il 24 per cento nuove e per il 76 per cento auto usate. Il Gruppo Fiat perde il 16,84 per cento, ma migliora leggermente la quota che si attesta al 28,5 per cento. Tutte in flessione le principali case estere. A cominciare dalla prima in classifica, Volkswagen, che ha ceduto il 15,09 per cento dei volumi a 9.642 unità. Ancora più accentuata la perdita di Ford (-35,28 per cento a 6.892 unità) e di Opel (-20,79 per cento a 5.629), rispettivamente seconda e terza classificata. Non va meglio alle francesi. Citroen perde il 32,46 per cento (4.992 auto immatricolate), Peugeot il 10,07 per cento (5.534) e Renault il 5,23 per cento (5.947). Tra le tedesche di lusso può tirare un sospiro di sollievo Audi, l’unica in rialzo, con il +2,16 per cento (3.743 auto immatricolate), mentre Bmw è in calo del 3,31 per cento (4.030) e Mercedes del 6,67 per cento (3.497). Periodo nero anche per le asiatiche con Nissan che perde il 9,39 per cento (4.273 auto immatricolate), Toyota il 19,63 per cento (4.615) e Hyundai il 21,65 per cento (3.184). Sorride Kia che segna un progresso del 15,79 per cento a 2.750 unità, mentre frena Land Rover (-20,74 per cento a 894).

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