Sblocca Italia? No, Blocca Italia. Parola dei trasportatori “derubati” di 58 milioni

Si chiama Sblocca Italia ma rischia diventare il decreto che bloccherà il Paese, fermando il trasporto delle merci. Parola dei rappresentanti del mondo dell’autotrasporto che al termine dell’incontro tenutosi al ministero dei Trasporti, dopo aver praticamente stracciato, alla luce delle promesse non mantenute, l’accordo sottoscritto nel 2013 col Governo per garantire la pace sociale, hanno denunciato come “grazie” ai nuovi tagli previsti proprio dal decreto Sblocca Italia nei confronti della categoria, per un ammontare di 58 milioni di euro, molte imprese, già in ginocchio dopo sette anni di crisi, non saranno più in condizioni di poter lavorare.  Un autentico colpo da ko per migliaia di imprese del settore, visto che viene ad aggiungersi alla riduzione del 15 per cento sulle compensazioni dell’accisa e all’incremento di altri due centesimi di euro sull’accisa stessa. Decisioni che, assommate, comporterebbero per un automezzo di massima portata che effettua 120mila chilometri l’anno un aggravio di 2500 euro circa. Conti e considerazioni che sono state puntualmente fornite, in un documento riassuntivo, al Governo  affinché possa avere “gli elementi per valutare oggettivamente una situazione divenuta ormai impossibile da sopportare”.

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