Contromano in autostrada, si sperimenta un radar che “ferma” le auto

La sicurezza stradale chiede aiuto alla tecnologia. Per fermare le auto che viaggiano contromano, in Svizzera si sperimenta un nuovo sistema radar ideato proprio per impedere che gli automobilisti imbocchino l’autostrada contromano. Il fenomeno delle auto contromano è diffuso in tutto il mondo. Anche in Italia, dove nel primo semestre del 2014 sono stati registrati dall’Asaps ben 170 episodi significativi.

L’iniziativa per il nuovo sistema di controllo radar è partita dall’Ustra, l’ufficio federale delle strade, “che ha fatto installare i dispositivi all’altezza degli svincoli”, si legge su ansa.it. “In questo modo i guidatori che imboccano la carreggiata nella direzione sbagliata vengono avvertiti con dei segnali luminosi e contemporaneamente parte una chiamata di emergenza alla polizia. In autunno comincerà il periodo di prova che durerà due anni, dopodiché verrà deciso se estendere il sistema su tutte le autostrade svizzere. Il primo apparecchio è stato già installato sulla corsia sud-nord della A2 all’altezza di Monte Carasso; può individuare i veicoli in contromano, misurare la velocità e anche la distanza di sicurezza”.
Tornando alla realtà italiana, l’Asaps ha registrato ben 170 episodi, definiti significativi, in sei mesi, il 7 per cento in più rispetto allo scorso anno. 124 sono avvenuti di giorno (73 per cento) e 46 di notte (27 per cento); 78 i casi individuati sulle autostrade e superstrade (46 per cento) e 92 sulle strade ordinarie (54 per cento). Dati preoccupanti anche per quello che riguarda le vittime. Nei primi sei mesi del 2014 sono morte 17 persone (+143 per cento rispetto ai dieci del 2013). “Se dovessimo fare una graduatoria degli elementi identificativi dei contromano”, spiega l’Asaps, “al primo posto troviamo i conducenti stranieri coinvolti in 45 episodi pari al 26,5% del totale, seguono le cosiddette Operazioni di PG, intendendo con questa voce gli episodi di fuga dall’alt delle forze di polizia, certificate in 43 casi pari al 24,7%, seguono nel report i contromano determinati da conducenti in stato di ebbrezza in 34 eventi (20%) di cui 5 casi sotto l’effetto di stupefacenti. Seguono poi 18 episodi con anziani alla guida 10,6%. Sono stati 5 gli episodi “fantasma” quelli  per i quali è iniziata l’intercettazione ma il veicolo non è stato bloccato perché è riuscito a dileguarsi rientrando nella circolazione normale. Fra i conducenti identificati mentre viaggiavano contromano 144 erano uomini 84,7% e 26 le donne 15,3%”.

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