Pesce trasportato tra larve e insetti. La merce era destinata ai ristoranti

Dopo il grano che viaggiava in un camion usato pochi giorni prima per i rifiuti (clicca qui per approfondire), la polizia ha scoperto un altro trasporto di prodotti alimentari fatto in un modo decisamente non corretto. Durante un controllo a un autotrasportatore fermato sul raccordo autostradale di Arezzo, gli agenti hanno infatti trovato prodotti ittici freschi e congelati che viaggiavano in “compagnia” di larve e insetti. 

Il pesce, in viaggio dall’Umbria alla Toscana e destinato ai ristoranti della provincia di Arezzo , era trasportato “in condizioni igieniche compromesse anche da larve e insetti”, si legge su Ansa.it. Gli agenti hanno deciso di avvisare la Usl di Arezzo “che ha confermato le valutazioni dei poliziotti anche attraverso precise analisi”. Tutta la merce è stata sequestrata.

4 risposte a “Pesce trasportato tra larve e insetti. La merce era destinata ai ristoranti

  1. Da queste notizie il quadro del mondo dell’autotrasporto ne esce veramente imbruttito. Alcuni miei clienti (GDO) gentilmente chiedono che l’autista stia in cabina, mentre si carica a ribalta, per questioni di sicurezza. Purtroppo, al cliente si risponde spesso sì, anche se l’autista dovrebbe supervisionare il carico sia perché risponde della merce caricata, sia perché risponde della distribuzione dei pesi e quindi deve supervisionare il tutto.
    Oltre a questo trasportatore, i nostri amici della Usl di Arezzo hanno pensato che forse il carico era già così in partenza ? Che forse al momento della spedizione il cibo era già danneggiato profondamente ?
    Se si riuscisse a tenere monitorata la notizia e le sue evoluzioni, sarebbe importante per la categoria.

  2. I due autisti non vanno denunciati, ma vanno massacrati ed arrestati. Possibile con tutto quello che si vede e si sente non gli frega di niente, poveri noi che senza saper niente ci troviamo a mangiare schifezze. Ma loro hanno figli moglie genitori non pensano che può capitare anche a loro di mangiare schifezze.

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