Defiscalizzare l’auto? L’Aci: “Proposta giusta. Facciamo ripartire il mercato”

“La proposta del ministro Maurizio Lupi di mettere allo studio nuovi incentivi per la defiscalizzazione dell’auto e contestualmente di ampliare la platea dei beneficiari degli incentivi già previsti per i veicoli a bassa emissione, così da favorire la ripresa del mercato, è giusta e incontra in pieno il favore di Aci”. Con queste parole il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani, ha commentato le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture. 

“Sono anni”, ha proseguito Sticchi Damiani, “che come Aci denunciamo l’ormai insostenibile stallo del mercato auto che colpisce duramente l’intero settore: da un lato si  perdono sistematicamente competitività e posti di lavoro e dall’altro si favorisce l’invecchiamento del parco circolante nazionale con ricadute sia sull’inquinamento che sulla sicurezza. Ormai più del 47 per cento delle auto in Italia ha più di dieci anni di vita”.
“Per questi motivi l’Aci – da sempre sensibile ai problemi del mondo auto nella sua totalità – auspica che si passi dalle parole e dai fatti e sostiene totalmente lo sforzo del ministro Lupi e del Governo, augurandosi, nel contempo, che si adottino misure che scoraggino l’utilizzo di quelle auto pluri ventennali che non rientrano, tuttavia, nell’ambito delle auto effettivamente storiche”.

3 risposte a “Defiscalizzare l’auto? L’Aci: “Proposta giusta. Facciamo ripartire il mercato”

  1. “Defiscalizzazione” e “incentivi statali” sono bellissimi specchietti per le allodole. Defiscalizzando lo Stato incassa meno soldi dalle tasse, gli incentivi statali sono aiuti economici a fondo perduto che vanno a sottrarre fondi ai servizi di pubblica utilità più importanti come istruzione e sanità. In poche parole ci raccontano quella dell’uva per farci comprare la macchina nuova mentre paghiamo più tasse e abbiamo meno servizi. Così chi cambiava l’auto ogni 2 o 3 anni, continua a cambiarla nonostante la crisi. Chi non poteva permettersi l’auto nuova, paga la colletta agli altri, continua a non potersi permettere un’auto nuova e fa invecchiare sempre di più quella che ha già. Bello no?

  2. Non sono d’accordo sul fatto che chi cambiava l’auto ogni 2 o 3 anni continua a cambiarla, la crisi ha colpito tutte le fasce. Defiscalizzare l’auto, porterà molte società a non utilizzare auto con il contagocce, ma investirci qualche risorsa in più. Verissimo, invece, che stiamo parlando di minori entrate fiscali, quindi tutti questi “incentivi” dovranno essere pagati da qualcuno … Ciò non toglie che siano “auspicabili”.

  3. Si, ma più auto verranno vendute con l’aiuto degli incentivi statali, più fondi lo Stato dovrà destinare a questo strumento. Fondi che dovrà reperire… dalle nostre tasche. L’incentivo statale è uno strumento che deve essere utilizzato con il cervello. Può essere utile se utilizzato da una platea ristretta e sovvenzionato da una platea ampia. Ma come può funzionare se la platea di utilizzatori e di sovvenzionatori quasi coincidono?

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