Navi merci in fuga dai porti italiani: così perdiamo un mare di soldi e posti di lavoro

“Il Governo deve varare immediatamente tutte le operazioni necessarie per consentire ai porti italiani di accogliere le grandi navi, facendo i dragaggi che servono: se non lo farà, migliaia di cargo gireranno al largo delle nostre coste e faranno rotta direttamente verso gli scali del Nord Europa, facendo perdere all’Italia importantissime opportunità, un mare di denaro e di posti di lavoro”. A chiedere con forza “interventi mirati per ridare competitività ai porti italiani” è il vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, già firmatario il 9 luglio scorso di una lettera inviata al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi per chiedere di agire entro l’estate, lettera che, denuncia oggi Paolo Uggé, “non ha ancora ricevuto risposta. Il che lascia presupporre  una situazione di incertezza all’interno del governo, con una posizione condivisibile del ministro Maurizio Lupi  ma probabili posizioni diverse all’interno della coalizione”.  Il vicepresidente di Confcommercio  ha anche chiesto al Governo di  eliminare immediatamente i commissari per nominare i nuovi presidenti delle Autorità portuali.

3 risposte a “Navi merci in fuga dai porti italiani: così perdiamo un mare di soldi e posti di lavoro

  1. Ma da uno come Lupi cosa volete ottenere?! Non è cattivo, è solo incompetente e ignorante in materia. Che è molto peggio.

  2. E quelli prima di lui? Possibile che in questo campo non si riesca a fare “cabotaggio” ossia la fornitura di servizi di gestione dei porti all’interno di uno Stato membro da parte di un soggetto residente in un altro Stato membro? In questo campo la liberalizzazione selvaggia no è?

  3. Buonasera. Non dobbiamo meravigliarci di nulla. In questo paese, tale comportamento da parte dei nostri politici è cosa normale. Se analizziamo il danno che ha fatto Monti al mondo dell’auto e a quello nautico non dovremmo assolutamente preoccuparci. L’economia di un paese è misurata dalle capacità di chi comanda il paese stesso. E questa è l’ennesima prova che siamo letteralmente in mano a degli incapaci. L’unica cosa che sanno fare in modo eccelso è fare i conti nelle proprie tasche. E su questo punto, cari Italiani, non ci sono dubbi! Cordialmente.

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