Autovelox e telecamere in aumento: bilanci dei Comuni “salvati” dalle multe

I Comuni hanno aumentato il numero di telecamere e autovelox per far crescere gli incassi dalle multe erogate e far quadrare i rispettivi bilanci. Lo rivela un’indagine dell’agenzia Adnkronos. “Nonostante la difficoltà sempre maggiore di incassare, con punte di evasione dei pagamenti che arrivano al 50 per cento, e l’arretrato che sale per buona parte dei Comuni, andando ad allargare i buchi di bilancio”, spiega l’agenzia. “Se il trend resta quello di alzare l’asticella di almeno il 10 per cento, come avviene sia a Milano che a Vicenza, con punte anche del 30 per cento rispetto a quanto incassato nel 2013 in altri comuni, salgono ovunque, anche in maniera consistente, fino al 40 per cento, gli obiettivi di recupero delle multe iscritte a ruolo”. 

“Nel 2014 il Comune di Milano prevede di incassare 23 milioni in più dalle multe. Gli incassi dalle sanzioni per violazioni al codice della strada passano da 232 milioni (nel 2013) a 255 milioni nel bilancio di previsione 2014. Ovvero, +10 per cento. Causa dell’incremento il maggior numero di telecamere e autovelox, collocati sulle strade della città, oltre a un 15 per cento in più di sanzioni sulla sosta sulle strisce gialle e blu”.

6 risposte a “Autovelox e telecamere in aumento: bilanci dei Comuni “salvati” dalle multe

  1. Quando si spendazza senza pensare e si sforano i bilanci c’è la mangiatoia di riserva: gli automobilisti, una ulteriore rapina legalizzata. Non esistono insulti adatti per questi amministratori, quelli noti non sono adatti…

  2. È una vergogna! siamo diventati il Bancomat delle Amministrazioni locali e provinciali, ci vengono notificate ammende per aver superato di 1 km!!!! il limite consentito anche su strade a scorrimento veloce, dove in precedenza hanno pensato di piazzare il limite di 50 o 70/km/h. Questa non è sicurezza è semplicemente il modo per “rapinare” l’utente della strada! Poi non parliamo delle Amministrazioni che per fare “bussines” si sono dotate di apparecchiature per controllare i dati tachigrafici dei camion, l’agente della polizia locale ferma l’automezzo, alle volte in posti impossibili e privi di sicurezza, ed ancor prima di chiedere i documenti al conducente inserisce il cavo nel cronotachigrafo per scaricarne i dati di 28 gg. Per poi elevarti nella maggior parte dei casi sanzioni su infrazioni inique, tutto questo per fare “cassa” in quanto il cds consente di incassare l’importo dell’infrazione dove viene accertata e quindi la violazione commessa dall’altra parte dell’Europa la incassa il Comune che l’ha accertata.
    Credetemi non se ne può più!!!

  3. Tutto questo per la nostra sicurezza, chi scrive sms, telefona o addirittura si fa la barba mentre guida invece non è un pericolo… Siamo un Paese di buffoni e fanno bene a dimostrarcelo in tutti i modi senza che ci sia una qualsivoglia idea di protesta FORTE.

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