Telecamere su camion e furgoni per scoprire le cause degli incidenti stradali

Le cause degli incidenti stradali saranno chiarissime. Perché una telecamera montata sui camion filmerà tutto. Fondazione Ania e il Gruppo Federtrasporti, attraverso la società Federservice, hanno deciso di far partire un progetto pilota per contrastare incidenti e truffe assicurative che prevede l’installazione su 2.000 veicoli (circa il 40 per cento del parco veicolare di camion e furgoni del Gruppo) di una piccola telecamera chiamata Roadscan dotata di accelerometro e localizzatore Gps, che diventa a tutti gli effetti un testimone in grado di ricostruire un incidente in maniera oggettiva. 

Con questo test, il primo del genere in Europa nell’ambito del trasporto pesante, il Gruppo Federtrasporti cerca di ottenere “un prezioso aiuto in quel pluriennale percorso verso la riduzione degli incidenti che, a partire dal 2002, quando la frequenza sinistri dei suoi veicoli si attestava intorno al 72,8 per cento, è arrivata nel 2013 al 33,4 per cento”, si legge in un comunicato stampa.
La Fondazione Ania ha già condotto un esperimento simile ma sui bus. “Nel periodo in cui abbiamo monitorato i bus”, spiega Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania, “abbiamo rilevato delle caratteristiche ricorrenti nei sinistri che riguardano i mezzi di trasporto pubblico urbano. In molti casi, per esempio, abbiamo rilevato che gli incidenti sono dovuti a momenti di distrazione degli autisti. Con questo esperimento, vogliamo capire quali sono le cause più ricorrenti che provocano gli incidenti stradali in cui sono coinvolti i mezzi di trasporto pesante. I roadscan, inoltre, consentono di ricostruire le dinamiche dei sinistri, attribuendo le giuste responsabilità. I dati che si ricavano da queste osservazioni, costituiscono un’ottima base per la formazione degli autisti”.
Secondo i promotori dell’iniziativa le telecamere, che “agiscono nel totale rispetto della privacy”, hanno anche un’altra funzionalità. “La loro collocazione in cabina”, si legge nel comunicato stampa di Fondazione Ania e Gruppo Federtrasporti, “incoraggia la concentrazione dell’autista e produce un effetto deterrente rispetto a comportamenti di guida errati”. E i fatti sembrano dare ragione a questa teoria. “Nessuno dei veicoli su cui sono state installate alcuni mesi fa le prime telecamere”, ha detto Valerio Baldi, responsabile dell’Ufficio Assicurativo di Federservice, “ha denunciato sinistri”.

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