11.250 euro di multa per il cliente trovato a fare sesso in auto con una prostituta

Altro che i canonici 50 euro: a un 41enne di Treviso appartarsi con una prostituta è costato 11.250 euro. E la spesa non è stata giustificata dalla bellezza della professionista, che, anzi, pure lei dovrà sborsare la stessa cifra. “I due”,  come scrive il quotidiano Il Mattino, ” si erano incontrati lungo il Terraglio tra Mestre e Mogliano Veneto e avevano scelto un luogo appartato in via Marocchesa per consumare il rapporto nella Volkswagen Golf di lui. Una strada conosciuta dalla lucciola, dove altre volte aveva accompagnato i suoi clienti senza mai incappare in circostanze poco piacevoli”.

“Ma la loro performance, quella sera d’estate, non era sfuggita agli occhi di alcuni residenti che, infastiditi, avevano avvertito le forze dell’ordine. In un attimo quell’incontro erotico si era trasformato in una vicenda più che imbarazzante per il trevigiano di 41 anni e per la lucciola che si trovava con lui. A scoprirli completamente nudi erano stati gli agenti della polizia locale di Mogliano Veneto il 28 luglio del 2010. A quel punto è scattata la denuncia a piede libero per atti osceni in luogo pubblico ed entrambi sono stati poi raggiunti da un decreto penale di condanna quantificato in 11.250 euro di multa in sostituzione di un mese e quindici giorni di reclusione”. I due inizialmente avevano deciso di opporsi alla condanna, ma alla fine hanno rinunciato. Pagheranno la multa con la garanzia però di rimanere nell’anonimato.

10 risposte a “11.250 euro di multa per il cliente trovato a fare sesso in auto con una prostituta

  1. Come mai non multano con la stessa cifra i politici beccati in flagrante! Altro che 11 mila euro! La solita storia, la giustizia su alcune persone non funziona chissa perchè??????. Grazie.

  2. Questo è un Paese davvero strano. A uno che falsifica i bilanci e “fotte” un sacco di gente non gli fanno nulla, a uno che per “fottere” è magari costretto ad andare con una prostituta gli si dà una multa da capogiro.

  3. Piuttosto togliamo dalle strade le povere prostitute riaprendo le case chiuse! Qualche bacchettone (quelli che predicano bene e poi razzolano male) forse inorridirà, ma in realtà riaprire i bordelli (togliendo le prostitute dalle mani dei magnaccia, facendole visitare e curare -e impedendo così che contagino i clienti!!!!!) è una battaglia di civiltà!

  4. Alex, dimentichi che aprendo le case chiuse anche le “signorine” finalmente pagheranno le tasse. E questo potrebbe aiutare il Paese a non andare, finanziariamente parlando, a puttane…

  5. Come al solito la giustizia funziona con alcune persone e perché con altre no? Tutti i politici corrotti la fanno sempre franca, chissà perchè??

  6. Regolarizzare la prostituzione è segno di civiltà inoppugnabile, non si può accettare di risolvere le necessità biologiche per le strade, in mezzo ai rifiuti in balia dei maniaci e rapinatori. Non si può accettare che padri di famiglia e non riportino l’Aids in casa. Non si possono far guadagnare i soldi alle organizzazioni criminali e papponi.
    Lo Stato deve tutelare i cittadini anche non facendoli ammalare per non gravare sulla sanità pubblica. Bisogna regolarizzare le prestazioni sessuali, far fare le analisi settimanali del sangue, difendere i diritti di chi esercita e far contribuire al gettito fiscale nazionale.
    Svegliatevi ipocriti bacchettoni, l’oscurantismo è finito, così come anche alle favole non ci credono più nemmeno i bambini! Legiferate prima che qualche male colpisca anche le vostre famiglie!
    Se un uomo,donna,trans o bx decide di prestare prestazioni sessuali lo fa da consapevole maggiorenne e usando le precauzioni del caso. Anche un dottore,infermiere,dentista,ecc rischiano di prendere malattie ma in un ambiente salubre e controllato…

  7. Alex e piero sono d’accordo cn voi, ma dimenticate un particolare… le “case chiuse” sono aperte da 1 pezzo!! basta sfogliare 1 qualsiasi quotidiano di annunci, il punto è che fiscalmente a zero tasse. Ora dico..invece di far morire la gente di fame con accise, imu ect ect perchè non regolamentare la prostituzione? by

  8. Che vergogna! 11 mila euro, e poi col rischio di andare per pane per pagare quell’ingiustizia… Ma poi multare perchè? Che danno si reca al Comune ? Io mi soffermerei su quei commercianti che non hanno esposto i prezzi in vetrina e i credenti-o meno- che intralciano la circolazione coi macchinoni parcheggiati davanti le chiese, alla domenica, nei matrimoni e funerali, giusto? L’amore si fa in due, è la legge della sopravvivenza.

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