Crolla il mercato europeo delle citycar. E l’auto è in crisi anche in Germania

Clamoroso, la crisi colpisce anche la Germania. A maggio, per la prima volta dopo più di un anno, i tedeschi devono fare i conti con un calo delle vendite di auto del 4,8 per cento. Il tracollo tedesco si fa sentire a livello europeo, dove il mercato ha fatto segnare un preoccupante -8,4 per cento (-7,3% nei primi cinque mesi del 2012). Come spiega l’Acea, l’associazione dei costruttori europei, per l’Europa è l’ottavo calo mensile consecutivo. Un dato che avrebbe potuto essere ancora più grave se la Gran Bretagna non avesse registrato a maggio un progresso nelle vendite del 7,9 per cento, compensando in parte il -16,2 per cento della Francia, il -14,3 per cento dell’Italia e il -8,2 per cento della Spagna. Ma se la gran parte del Continente, quella che usa l’Euro, piange, chi ha la propria moneta può sorridere. 

Il Centro Studi Promotor GL Events fa infatti notare che, mentre “tutti i mercati che adottano l’euro sono in perdita”, ad eccezione del “minuscolo mercato dell’Estonia”, nei rimanenti Stati dell’Unione europea a 27 + Efta “il mercato cresce del 3,9 per cento, contro un calo dell’11,9 per cento nei Paesi che adottano la moneta unica”. Sono i frutti del rigore senza crescita, sottolineano gli esperti che, come ormai fanno da mesi, invocano contromisure dai Governi per superare l’attuale fase di incertezza.
In questo scenario, il gruppo Fiat perde in Europa il 12,1 per cento (nei cinque mesi la flessione è del 16,6 per cento), ma come sottolinea il Lingotto, con “una quota del 7,2 per cento, in crescita rispetto al 7,1 per cento di aprile e al 5,4 per cento di marzo”. A maggio del 2011, invece, era al 7,5 per cento. Ottima la performance di Jeep, che cresce del 31,7 per cento nel mese e del 46,8 per cento nell’anno, positiva anche Lancia in progresso dell’1,1 per cento sia nel mese sia nell’anno. Note dolenti da Fiat, che cala a maggio dell’11,7 per cento e soprattutto da Alfa Romeo, che fa registrare un -29,7 per cento. “Nonostante il calo complessivo del mercato penalizzi soprattutto le citycar però”, rileva il Lingotto, “Panda e 500 si confermano le vetture più vendute del segmento A in Europa, con una quota complessiva del 30,5%”. Soffre soprattutto il mercato delle compatte, come confermano i cali europei a maggio di Citroen (-20,9 per cento), Peugeot (-18,4), Renault (-16,4), Opel (-12,6), e Ford (-12,6). Soffrono anche le tedesche (-7,8 per cento Volkswagen, -4% Mercedes, -3,9% Bmw), ad eccezione di Audi, che ha chiuso maggio con un +3,8 per cento. Segno più anche per Toyota (+13,2 per cento), le coreane Hyundai (+7 per cento) e Kia (+29,8 per cento), Chevrolet (+17 per cento) e Jaguar Land Rover (+36,2 per cento).

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