Danneggiati i camion di un’azienda: “Così i trasportatori sono solo delinquenti”

“Abbiamo già subito danneggiamenti ai veicoli, cosa aspettate come associazione a sollecitare le forze dell’ordine perché intervengano? Qui si tratta di sola delinquenza da parte di soggetti che con il trasporto non dovrebbero avere a che fare mai”. È questa la denuncia che l’amministratore delegato di una nota impresa di autotrasporto del Veneto ha inviato al segretario e al presidente di Fai Veneto per sollecitare un intervento contro chi, proprio in concomitanza con il fermo dei tir dichiarato da un’associazione di categoria minore, ha deciso di “colpire” i mezzi di altre imprese che invece al fermo hanno deciso di non aderire.

 

“Se a tutti viene concesso impunemente di “armarsi e sparare”, tanto vale dire che le regole basilari della convivenza civile non esistono”, è l’amarissimo commento dell’imprenditore preso di mira. E un immediato intervento delle forze dell’ordine è stato richiesto anche dal presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè: “Siamo in un Paese democratico che ha il dovere di garantire le libertà e quindi lo si faccia, anche con l’intervento delle forze dell’ordine”, ha detto Uggé  sottolineando come “in strada non ci sia la totalità delle associazioni di rappresentanza, ma solo di una che sta dando copertura a gente che ha molti problemi e che sfoga la sua disperazione con una protesta non in linea con i principi democratici”. “Queste situazioni “, ha concluso Uggé, ” si prevengono, non si lasciano sedimentare, altrimenti poi diventa tutto più difficile. E credo che intervenire adesso sarà molto difficile. Ma va fatto”.

7 risposte a “Danneggiati i camion di un’azienda: “Così i trasportatori sono solo delinquenti”

  1. “A gente che ha molti problemi”? Più di quanti ne abbia la gente che aderisce ad altre associazioni? Direi semmai che chi ha molti problemi è il loro capo che non sa gestire nè il fermo nè i suoi associati. Per rispetto verso i colleghi trasportatori che stanno dimostrando, inviterei le associazioni aderenti ad UNATRAS a non mettere benzina sul fuoco evitando perlomeno i toni sprezzanti.

  2. Sono moglie di un trasportatore fermo ad un blocco. Non sono assolutamente d’accordo con la violenza verso chi non aderisce, ma sono fermamente convinta che lo sciopero così detto “selvaggio” sia l’unico modo per dimostrare a chi sminuisce i reali problemi che stanno colpendo il settore dell’autotrasporto.

  3. Governo e forze politiche devono sapere che nel settore non potrà esservi vera pace sociale fintanto che vi sarà un committente che pretenda di affidare commesse di trasporto a prezzi inferiori ai costi necessari ad eseguirle, fidando nella storica debolezza della categoria e nella crescita della schiuma grigia dell’illegalità che, non per caso, tenta di infiltrarsi ogni giorno di più nel settore. È questo il messaggio che deve passare, non tutta quella disinformazione che stiamo leggendo sui giornali e vedendo alla tv.

  4. Buongiorno, d’accordo su tutto, ma perché nessuno mette freno a questo trasporto selvaggio di mezzi che portano fino a 1000 quintali quando in realtà non potrebbero (art. 10)?? O vanno bene solo perché fanno comodo alla Marcegaglia?

  5. Beh Christian, direi che occorre girare la domanda al ministro dell’Interno così attenta agli ordini della UE o al TAR del Lazio. Anzi, vogliamo fare una “segnalazione” al Procuratore dell’isola che non c’è?

  6. Christian, se ci sono, e non credo che per Marcegaglia si sia fatto un articolo a parte per lei, possono farlo. Il problema è: chi ha comperato e guida quei veicoli, con che margine lavora? O sono di proprietà della Marcegaglia? Anche tu, io, noi possiamo immatricolare un simile veicolo, sai, importante è che, scorporate tutte le spese e gli oneri, ci sia un margine per cui ne vale la pena di girare con simili veicoli. E mi sembra che chi ci lavora sia alla fame, se non quasi, quindi fino a che trova dei polli…. Ho ricevuto una richiesta, in cui mi si chiede di dotarmi di: camion con rimorchio da p.u.26 T., con sponda caricatrice “almeno” sulla motrice, transpallet “elettrico” per scarico pallet, zona lavoro tutta centro Italia (collina e montagna). Secondo te, pensi che “riuscirò” a prendere il lavoro?

  7. Non lo so se riuscirai a prendere il lavoro e se ne vale la pena di attrezzarsi in tal guisa, ma la cosa importante a cui mi riferivo, sai cosa dice l’art. 10 ?

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