Un’auto su dieci in Italia circola con pneumatici poco sicuri

Oltre il 15 per cento delle automobili fermate per controlli dagli agenti della Polizia Stradale non è in regola. Il dato, decisamente allarmante, è emerso da un’indagine promossa da Assogomma e Federpneus, con controlli effettuati su 6.500 vetture nei mesi di maggio e giugno, nel Lazio, in Liguria e nel nord della Sicilia.  Nel  12,52 per cento dei casi non in regola sono risultati essere gli pneumatici, mentre il  4 per cento delle auto fermate è risultata non  sottoposta alla revisione obbligatoria. Dati che appaiono ancor più preoccupanti in vista degli esodi estivi imminenti. Dunque, prima di partire, l’invito è quello a far controllare l’auto, a cominciare dalle condizioni degli pneumatici: pressione di gonfiaggio, usura e danneggiamenti sono le fondamentali verifiche da effettuare, gratuitamente, presso un rivenditore specializzato, ma anche dal benzinaio di fiducia. L’indagine ha rivelato un miglioramento alla voce “gomme lisce” (rispetto agli anni precedenti sono risultati meno gli automobilisti sorpresi con i battistrada completamente usurati) ma un pesante peggioramento sul fronte dei danneggiamenti visibili, con un più  4,3 per cento del campione che circola con gomme danneggiate (nel 2010 era il 2,7 per cento). Questa criticità è dovuta a una combinazione di fattori: da un lato la forte percentuale di vetture che circola con pneumatici sotto gonfiati, e dall’altro il loro urto contro spigoli vivi (buche, marciapiedi, dissuasori, cordoli). Maglia nera è risultata la provincia di Roma che, in questo triste primato, registra addirittura una percentuale del 6,8 per cento. Un altro dato estremamente preoccupante è il numero di pneumatici non omologati (quasi il 5 per cento  del campione è risultato infatti montare pneumatici non omologati  mentre nel 2010 non arrivava all’1 per cento)e dunque non controllati da un’autorità competente e riconosciuti idonei all’uso. Pneumatici che equivalgono a un potenziale rischio di sicurezza. In questo caso è la Liguria ad avere le percentuali più elevate con una media dell’11 per cento  di pneumatici non in regola con una punta del 17,2 per cento a Imperia.  Infine, il 6,3 per cento del campione risultava ancora equipaggiato con pneumatici invernali, con picchi del 18 per cento a Frosinone e 13 per cento a Latina, nonostante la stagione fredda fosse ormai un lontano ricordo.

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