Treni: con il tunnel di Castellanza, Milano e Malpensa sono più vicine

Il cuore di Milano e l’aeroporto di Malpensa sono più vicini. Ci vorrà infatti meno di mezz’ora per compiere la distanza tra il capoluogo lombardo e lo scalo internazionale. Secondo le previsioni, la tratta verrà percorsa in treno in 29 minuti. In realtà, il viaggio inaugurale del nuovo servizio del Malpensa Express attraverso il tunnel di Castellanza ha già superato le attese mettendoci 24 minuti e 3 secondi. “Abbiamo confermato il rispetto dell’ennesimo impegno che ci eravamo prefissati”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. “I treni del Malpensa Express potranno coprire la tratta in 29 minuti e, una volta a regime, ci sarà un treno ogni 20 minuti. Tutti quelli che in questi anni hanno continuato a dire che Malpensa è una sorta di cattedrale nel deserto sono smentiti, perché questa che siamo in grado di garantire ora è una tra le migliori performance a livello europeo”. Il tunnel, che è stato finanziato da Regione Lombardia con 150 milioni di euro, è lungo 3.300 metri, ha una profondità massima di 22 metri e consentirà un recupero di regolarità anche per i servizi regionali Novara-Milano che transitano sulla tratta, garantendo la realizzazione di collegamenti merci sull’itinerario di gronda nord Novara-Saronno-Seregno-Bergamo. “Anche in questo caso”, ha continuato Formigoni, “abbiamo lavorato avendo sempre come stella polare il cittadino e la soddisfazione dei sui bisogni e diritti, come sei mesi fa, quando abbiamo creato Trenitalia-Lenord. Quello che allora definii un fidanzamento e di cui tra sei mesi valuteremo i risultati, ci ha consentito di mettere 250 corse in più per i pendolari sulla rete lombarda. Dal 2007 a oggi, in Lombardia sono stati realizzati 52 chilometri in più di rete ferroviaria, e sono state aperte o riattivate 17 nuove stazioni”.
“Rispondiamo alle chiacchiere con i fatti”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. “Una settimana fa abbiamo aperto il cantiere per la riqualificazione della Saronno-Seregno e sabato prossimo parte il cantiere della Pedemontana, che sarà l’autostrada che collegherà Malpensa a Bergamo. Inoltre, in un incontro avvenuto a Bellinzona con il mio omologo Marco Borradori, abbiamo stabilito che dai prossimi giorni porteremo i treni svizzeri a Malpensa. Entro il mese di marzo, faremo fare un viaggio sperimentale anche al Frecciarossa. Il progetto di portare l’alta velocità fino in aeroporto è allo studio in questi giorni e si potrebbe concretizzare a giugno quando aprirà il passantino milanese che collegherà la stazione di Milano Centrale a Garibaldi e quindi alla linea delle Nord”.
Dal 31 gennaio, le corse dirette Milano Cadorna-Malpensa sono 18 al giorno e impiegano 29 minuti, cioè 11 in meno dei collegamenti ordinari; 58 corse continueranno ad avere fermate a Milano Bovisa, Saronno e Busto Arsizio, ma anch’esse risentiranno positivamente dell’effetto della nuova infrastruttura, scendendo da 40 a 36 minuti. Da domenica, per la prima volta Malpensa è raggiungibile anche attraverso il Passante, con il prolungamento di quattro corse della S10 Milano Rogoredo-Passante-Bovisa-Malpensa. Complessivamente, il servizio crescerà da 74 a 80 corse giornaliere. Ad aprile 2010 – spiega Regione Lombardia sul suo sito internet – le corse della linea S10 prolungata a Malpensa saliranno a 16 e avranno una frequenza di un treno ogni ora dalle 9.40 alle 16.40. Questo consentirà di offrire sei treni l’ora (tre per direzione) nella fascia di morbida, per un totale complessivo della giornata di 92 relazioni. Da giugno 2010 il servizio comprenderà 39 corse no-stop Milano Cadorna-Malpensa e 37 con fermate. L’orario della S10 fino a Malpensa sarà prolungato dalle 6.00 alle 21.00 per complessive 32 corse.
“Nel quinquennio 2005-2009”, ha sottolineato Cattaneo, “Regione Lombardia, in ambito di infrastrutture e mobilità, ha investito complessivamente nella Provincia di Varese quasi 650 milioni di euro”. Di questi, 46,5 per le infrastrutture viarie, 66,5 per le infrastrutture ferroviarie, 90 per il trasporto pubblico locale, 4 per la navigazione e l’intermodalità, 440 per il servizio ferroviario regionale.

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