Un euro l’ora di stipendio: i camionisti disoccupati sono i moderni schiavi

Fino a che punto può arrivare la concorrenza sleale nel mondo dell’autotrasporto? Oltre qualsiasi immaginazione. Al punto da far sembrare poca cosa le storie di caporalato che ogni anno vengono segnalate fra i braccianti assoldati al sud per raccogliere verdura e frutta nei campi. Al punto da far riaffiorare alla mente la schiavitù… Leggere per credere quanto scritto da Paolo Uggè, presidente nazionale di Conftrasporto, nella consueta rubrica Settimana confederale on line sul sito www.conftrasporto.it. Continua a leggere