Scuole, fabbriche e uffici chiusi:
Teheran si ferma per troppo smog

Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato come la Commissione europea avesse deciso di portare l’Italia sul banco degli imputati della Corte di giustizia europea per i superamenti dei valori limite delle polveri sottili (clicca qui per leggere l’articolo). Ma non sono solamente l’Italia e la trafficata Europa ad essere alle prese con problemi di smog. Giovedì scorso, infatti, sono rimaste chiuse le scuole, gli uffici e le fabbriche a Teheran, in Iran, a causa dell’inquinamento dell’aria che, secondo il governo, ha raggiunto soglie preoccupanti. Lo riporta il sito web della Bbc. Continua a leggere

Inquinamento, l’aria di casa
è peggiore di quella sulle strade

Meglio respirare nel traffico che in casa. A questa conclusione sono giunti di recente dei ricercatori americani. “Ci si sofferma spesso sull’inquinamento atmosferico, sulla qualità dell’aria di città, sullo smog, sull’inquinamento prodotto dal traffico e dalle attività industriali, dando per scontato di poter stare sicuri tra le mura domestiche o di un qualunque altro edificio. Ma in realtà non è così”. Lo dice Sergio Fuselli, direttore del Reparto igiene degli ambienti di vita dell’Istituto superiore di sanità: “Una recente ricerca dell’Ente statunitense di protezione ambientale ha dimostrato l’esatto contrario, ovvero che l’aria di casa è cinque volte più inquinata di quella esterna”. Continua a leggere

Roma litiga per i parcheggi
in doppia fila dei pullman turistici

Le auto  in sosta in doppia vengono multate e i pullman turistici? Verrebbe da dire di sì, visto anche le dimensioni dei mezzi, superiori a volte anche ai Tir, che invece devono attenersi a precisi regolamenti sulla sosta. Ma questo non è sempre vero.  A Roma, per esempio, meta di centinaia di pullman turistici ogni giorno, l’annunciato giro di vite sui torpedoni in doppia fila sta facendo litigare centrodestra e centrosinistra. Il presidente della commissione comunale Mobilità Aurigemma ha infatti chiesto alla Polizia municipale “di permettere ai bus di fermarsi davanti ad alberghi, ristoranti, uffici, scuole o strutture ricettive per il tempo strettamente necessario alla salita e discesa dei passeggeri”. Continua a leggere

Ecco le piante “mangia smog”,
indispensabili per vivere meglio

Smog da gas di scarico, vernici e colle dei mobili in truciolato, detersivi, fumo di sigaretta, inchiostro delle stampanti e materiali edili: sono solo alcune delle fonti che, rilasciando fattori tossici, avvelenano l’aria che respiriamo. L’inalazione di queste sostanze può comportare problemi alla salute noti come “sindrome dell’edificio malato” o Sick Building Syndrome (SBS), provocando allergie, cefalee, affaticamento e fastidi alle vie respiratorie. Un problema ancor più consistente se consideriamo il grado di isolamento (materiali coibenti, doppi e tripli vetri, ecc.) che caratterizza le abitazioni moderne. Continua a leggere

Uggè: “Facciamo entrare in centro meno camion e solo se ecologici”

“Smog alle stelle, livello degli inquinanti che per intere settimane di fila viene costantemente superato, aria sempre più sporca e salute dei cittadini sempre più a rischio. Puntualmente ogni inverno è la stessa cronaca: quella di un’emergenza inquinamento annunciata. E, puntualmente, ogni anno, inizia il valzer dei soliti scontri politici, delle solite proposte per i soliti, possibili rimedi: a partire dalla targhe alterne per proseguire ai divieti totali della circolazione passando attraverso il pagamento dell’ecopass. Senza cercare strade alternative. Eppure soluzioni diverse, intelligenti, efficaci, esistono”. Ne è assolutamente convinto Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, associazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto, per un totale di oltre 110 mila mezzi pesanti che ogni giorno percorrono le strade italiane, comprese quelle cittadine, per consegnare le merci nei negozi, negli uffici, alle industrie e alle imprese artigiane…   Continua a leggere