Ubriaco al volante scagionato dal giudice, l’etilometro era caduto per terra

Probabilmente era ubriaco quel 2 agosto del 2008 quando fu protagonista di un incidente stradale sulla A8, autostrada Milano-Varese, nei pressi dello svincolo di Castellanza. Anzi, per la polizia stradale quel conducente di 34 anni, residente in provincia di Como, era sicuramente brillo, con un tasso alcolico due volte e mezza oltre il consentito, 1,24 invece di 0,5. Peccato che l’etilometro utilizzato per rilevare quel valore fosse scivolato dalle mani degli agenti. E il “volo” dell’etilometro è stato confermato sia dal conducente sia da un altro testimone.  Continua a leggere

Ubriaco va contromano in autostrada alla guida di un carro attrezzi: due morti

Ubriachi al volante: la cronaca ogni giorno ci propone storie di incidenti gravi o gravissimi che hanno coinvolto chi si è messo alla guida con un tasso alcolico superiore al consentito. L’abuso di alcol e di droga è anche un costo sociale se si pensa che in media il 5 per cento degli interventi di soccorso del 118 sono su problemi riconducibili alla bottiglia o alle sostanze stupefacenti. In questa storia avvenuta tra Bolzano e Chiusa, entrambi i protagonisti sono ubriachi ed entrambi non si metteranno più al volante: sono infatti deceduti nello scontro. Continua a leggere

Alcol e droga al volante causano 3000 vittime sulle strade ogni anno

La morte di tremila vittime di incidenti stradali che ogni anno insanguinano le strade italiane è correlata all’abuso di alcol e droghe che sono anche fra le principali cause del ferimento di 150 mila persone e dell’invalidità permanente, ogni anno, di 10mila automobilisti, motociclisti, passeggeri, pedoni. Un dramma che ha anche un costo sociale drammatico: 16 miliardi di euro l’anno.  A denunciarlo è il dottor Andrea Noventa, psicologo e psicoterapeuta, responsabile dell’Area Prevenzione del Sert, il servizio per le tossicodipendenze di di Bergamo, che intervenendo al terzo convegno nazionale sulla sicurezza ospitato nella sede della Provincia di Bergamo, ha anche sottolineato come siano i maschi ad avere in assoluto (nel 90 per cento dei casi) un comportamento alla guida più pericoloso. Clicca qui per vedere il video con l’intervista al dottor Noventa.

Sempre più persone guidano ubriache o sotto l’effetto di droga

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L’uso di alcol e di droga al volante è in continuo aumento. L’ennesima conferma arriva da Michele La Fortezza, comandante della polizia stradale del Veneto, dove entro fine anno verrà sperimentato il drogometro, lo strumento capace, come l’etilometro per l’alcol, di trovare tracce di sostanze stupacenti in un guidatore. Tracce che, precisa il comandante, “rappresentano solo un risultato preliminare per accedere agli esami di laboratorio il cui risultato positivo potrà consentire la contestazione del reato”.

Dopo l’etilometro ecco il test
per scoprire se chi guida è drogato

Dopo l’etilometro è in arrivo il “drogometro”, ovvero un nuovo strumento in grado di verificare se un automobilista stia guidando sotto l’effetto di droga. Uno strumento che entro fine anno verrà sperimentato dagli agenti della Polizia stradale per verificare la sua reale attendibilità e il suo utilizzo come “prova” in un’aula di tribunale, così come avviene per l’etilometro, lo strumento che invece calcola il tasso di alcol ingerito da un automobilista prima di mettersi al volante. Continua a leggere

Gli autisti drogati? Mostriamoli
in tv, ma soprattutto licenziamoli

“Verosimile, ma sotto molti punti di vista distantissima dalla verità, dalla vera realtà quotidiana, soprattutto laddove si preferisce dare tutta la colpa a un padroncino senza scrupoli, dimenticando, colpevolmente, le responsabilità della committenza, di coloro, spesso personaggi di primo piano del mondo imprenditoriale del nostro Paese, che spingono gli autotrasportatori a violare la legge”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, federazione che associa oltre 30mila imprese di autotrasporto in Italia, ha commentato la messa in onda ieri sera su Rai 1 della prima parte de “Gli ultimi del Paradiso, la miniserie televisiva che ha per tema il delicato argomento delle morti bianche in Italia, una realtà di cui si parla pochissimo nonostante oltre 1300 persone perdano la vita ogni anno sul lavoro.

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