Russo: “Lo sciopero del trasporto? Un bluff per mettersi in mostra”

“Trasportounito ha deciso di rinviare il fermo nazionale di cinque giorni dell’autotrasporto, programmato a partire dalla mezzanotte di domenica 15 maggio, per una semplice ragione: perché i suoi responsabili hanno capito che non c’era alcuna volontà di scioperare da parte degli autotrasportatori. Alla base di questa pseudominaccia di fermo non c’era in realtà la volontà di difendere gli interessi della categoria, ma solo il desiderio di avere visibilità. Forse qualcuno, fra coloro che hanno minacciato lo sciopero, ha capito che questa visibilità si sarebbe trasformata in una figuraccia e ha preferito tornare sui propri passi”. Continua a leggere

“Gli autotrasportatori responsabili non sciopereranno il 16 maggio”

“Le richieste avanzate dimostrano l’irresponsabilità di chi, per esigenze personali, induce operatori del settore a iniziative di protesta nel settore dell’autotrasporto. Coloro che chiedono modifiche sui tempi di guida, la riduzione dei prezzi del gasolio, l’abolizione dell’attività di intermediazione riconosciuta dal Codice civile, riduzioni dei tempi di pagamento a 30 giorni e risorse per le autostrade del mare sanno perfettamente che non potranno ottenere alcun risultato”. Continua a leggere

Autotrasporto, da Fai e Anita arriva un secco no allo sciopero

La Federazione Autotrasportatori Italiani non aderirà allo sciopero di cinque giorni indetto da Trasportounito a partire dal 16 maggio. La Fai intende infatti perseguire la strada del dialogo con il Governo. “C’è la comprensione e la consapevolezza da parte della Fai”, spiega il segretario nazionale, Pasquale Russo, che il settore sta vivendo un momento di difficoltà oggettiva e rispetta le imprese che hanno deciso di adottare questo tipo di protesta. Tutte le altre associazioni di trasporto, compresa la Federazione degli Autotrasportatori Italiani, non attueranno alcun fermo”. Continua a leggere

Tir lumaca a Roma, la Polizia denuncia tutti i manifestanti

Sono stati identificati dalla Polizia e saranno denunciati per manifestazione non preavvisata gli autotrasportatori che martedì mattina, a passo di lumaca, hanno portato sulle strade di Roma i loro camion. Lo comunica in una nota la Questura di Roma, ricordando che “dalle prime ore di questa mattina circa 40 veicoli pesanti hanno raggiunto senza preavviso il Ministero dei Trasporti per protestare contro il caro prezzi del gasolio e le mancate tutele delle Istituzioni per la categoria”. Continua a leggere

La protesta di Trasportounito,
“Tir lumaca” sabato e lunedì

Totale assenza di risultati concreti e ulteriore e conseguente aggravamento nello stato di salute dell’autotrasporto, privato di quegli strumenti di tutela normativa che sarebbero dovuti derivare dall’intesa del 17 giugno scorso che solo Trasportounito si era rifiutato di sottoscrivere. Queste, spiega l’associazione in una nota, le motivazioni che rendono inevitabile la ripresa della protesta – organizzata dall’associazione territoriale – prevista in Lombardia sabato 19 febbraio, con i “Tir lumaca” fra Bergamo e Milano. Due giorni dopo l’appuntamento è nelle Marche, con una protesta lunedì 21 febbraio fra Fermo e Ancona. Continua a leggere

Vte di Genova paralizzato dai Tir,
le associazioni si dissociano

Per quasi 24 ore il Vte (Voltri Terminal Europa) di Genova è rimasto paralizzato a causa di una protesta di alcuni autotrasportatori riuniti sotto la sigla di Trasportounito. Una mossa dalla quale hanno preso immediatamente le distanze Anita, Cna Fita, Confartigianato Trasporti, Fai Conftrasporto e Ancst-Legacoop, che attraverso un comunicato congiunto “si dissociano in modo fermo e netto dalle azioni di alcuni autotrasportatori e autisti supportati dalla sigla di Trasportounito, che hanno creato senza preavviso notevoli difficoltà alle imprese bloccando il Vte”. Continua a leggere

La logistica è pronta a ripartire
dal nuovo piano nazionale

Via libera al nuovo piano nazionale della logistica. A darlo è stata la Consulta per l’autotrasporto e la logistica che ha approvato oggi il testo a larga maggioranza. Contraria solo Confindustria, mentre si è astenuta Trasportounito. Continua a leggere

Autotrasportatori in agitazione
in Sicilia, a Milano e anche in India

I problemi di un camionista indiano, di un camionista milanese e di un camionista siciliano non sono molto differenti. Fatto sta che nei prossimi giorni sono in programma delle agitazioni in Italia e in India. Se nel Bel Paese sul piede di guerra ci sono delle sigle minori, lo stesso non si può dire dell’India. I camionisti indiani starebbero infatti programmando uno sciopero a tempo indeterminato a partire dal 5 dicembre per protestare contro l’aumento delle imposte sul trasporto su strada. Continua a leggere

Autotrasporto, firmato l’accordo. Matteoli: “Evitati danni al Paese”

È stato scongiurato il fermo dell’autotrasporto. Dopo sei mesi di intense trattative è stato infatti firmato ieri al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’accordo tra il Governo e le associazioni di categoria. Nel testo sono state inserite norme relative ai tempi di pagamento e di carico e scarico, alla gestione dei pallets, all’azione diretta da parte del subvettore, alla corresponsabilità dei committenti e dei vettori per la violazione delle regole di sicurezza, alla regolarità contributiva dei vettori, ai costi minimi per la sicurezza e la regolarità del mercato. Continua a leggere

Trasportounito boccia le proposte presentate dal governo

Il comitato esecutivo nazionale di Trasportounito ha bocciato le proposte presentate dal governo nel corso dell’ultimo incontro. Lo ha comunicato l’associazione in una nota. Il presidente nazionale di Trasportounito, Franco Pensiero, ha specificato che ”le norme proposte dal governo in materia di tempi di pagamento, tempi di carico/scarico e copertura del costi minimi di produzione dei servizi, sono del tutto distanti dalle reali esigenze delle imprese di autotrasporto”. Continua a leggere

La protesta di Trasportounito,
il 30 aprile corteo di Tir a Milano

Il 30 aprile potrebbe essere un venerdì di fuoco per la viabilità di Milano. In quella data è stata infatti programmata una mobilitazione da parte di Trasportounito con il rischio di cortei dei mezzi pesanti su tangenziali e autostrade. Nel mirino c’è “il Governo, che ritarda l’adozione di provvedimenti concreti per la sopravvivenza della categoria”, come ha affermato il coordinatore regionale lombardo di Trasportounito Valerio Chiarelli. “Con fallimenti ormai all’ordine del giorno e un tracollo finanziario delle aziende indebitate e non più in grado di far fronte agli impegni minimi per operare non era e non è più possibile attendere tempi decisionali che sembrano essere modulati solo sui vantaggi della committenza, interessati a mantenere lo status quo”. Continua a leggere