Venezia e Trieste, basta con le liti. I porti devono lavorare insieme

Leggendo, sulle pagine de “Il Sole 24Ore”,  le preoccupazioni del presidente dell’Aiscat Fabrizio Palenzona in merito alle divisioni politiche su chi, tra il porto di Trieste e quello di Venezia, dovrà gestire il traffico destinato a crescere nell’alto Adriatico, c’è da restare trasecolati. Le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori sono assolutamente condivisibili e non certo per un’assonanza ideale con il leader dell’Aiscat, ma seguendo una logica razionale. Il dato che emerge ancora una volta è come sia necessario, per l’interesse del Paese, che lo Stato si riappropri del potere di coordinamento in tema di trasporto e logistica che, in modo strumentale in nome del federalismo, venne sottratto in modo  frettoloso dalle competenze dello Stato. E l’occasione offerta dell’azione decisa dal Governo di riforma di alcuni articoli della costituzione potrebbe essere la giusta occasione  per intervenire. Continua a leggere

Un’asta online per trasportare merce, Shiply arriva in Italia

Dal singolo consumatore alla grande impresa di produzione: sono questi  i potenziali utenti di Shiply, una piattaforma informatica che raccoglie offerta e domanda di trasporto a 360 gradi, e che utilizza un modello di gestione del tutto simile a una asta. Shiply permette agli utenti in ricerca di un servizio di trasporto, imprese o privati, di inserire un annuncio contenente l’indicazione degli articoli che intendono spedire. In breve tempo questi ricevono il preventivo per il servizio dalle imprese di trasporto iscritte, interessate all’effettuazione del carico. Ora, come si può verificare consultando il sito web, il servizio è disponibile anche in Italia. Continua a leggere

Ten-T, dall’Europa nuovi fondi per autostrade del mare e aeroporti

La Commissione europea ha diffuso lunedì l’elenco dei 51 progetti di infrastrutture che beneficeranno di un finanziamento di 170 milioni di euro complessivi nell’ambito delle reti transeuropee dei trasporti (Ten-T). Le sovvenzioni interessano 24 Stati membri, tra cui l’Italia con otto progetti – per circa 20 milioni complessivi – che riguardano imprese e partner del nostro Paese. Continua a leggere

Francia, camionista vince al Lotto
e compra l’azienda per cui lavora

Chi non ha sognato di presentarsi dal proprio datore di lavoro e dire: “Senti, quanto costa la baracca, compro tutto io, tu vai pure in pensione”. Un sogno che ha realizzato un camionista francese, figlio di un operaio, che dopo aver vinto 10 milioni di euro al Lotto invece di trasferirsi in un paradiso tropicale, ha acquistato e salvato la sua impresa che era sull’orlo del fallimento. Proprio così, la prima azione decisa da parte del camionista è stata acquistare l’intera società di trasporto in cui lavorava, salvandone i 14 dipendenti che stavano per rimanere senza lavoro. Il nuovo presidente della società, che preferisce mantenere l’anonimato, non si è accanito però contro il suo ormai ex capo, ma lo ha mantenuto nella ditta affidandogli un incarico di responsabilità. Continua a leggere

Smog, l’idea della Prestigiacomo: “Intervenire sui mezzi pesanti”

“L’unico modo per affrontare seriamente il problema dello smog è intervenire sui mezzi pesanti, i più inquinanti, prevedendo l’adozione di filtri, molto costosi per i proprietari di camion. Ma non sono stati trovati i soldi per finanziare gli incentivi”. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo interviene sull’emergenza smog: “Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto. Ed è ancora valido”. Soluzioni come il blocco del traffico, la riduzione della velocità in autostrada, l’esclusione dei veicoli più inquinanti dal centro storico delle grandi città, non sono che “misure di scarsa efficacia” per il ministro, “anche se di forte valore educativo per i cittadini. Aiutano, ma non risolvono. D’altra parte i sindaci devono pur fare qualcosa perché hanno paura”. Continua a leggere

Costi stellari per i camion siciliani,
un viaggio costa 465 euro in più

Le aziende siciliane di autotrasporto subiranno un incremento dei costi per singolo carico dal Nord Italia di 465 euro. È quanto emerge da un’analisi effettuata da Fai Catania nel corso dell’assemblea ordinaria che si è svolta nel giorni scorsi nella sede catanese di Confcommercio. Le numerose aziende intervenute hanno posto l’accento proprio sulla lunga lista di aumenti che coinvolgono il settore dell’autotrasporto in questo inizio 2011. Continua a leggere

Tir sempre più grandi, bisonti da 25 metri sulle autostrade italiane?

Si torna a parlare dei Megatruck. Ma questa volta i maxi Tir in questione diventano ancora più grandi: da 18 a 25 metri. L’utilizzo dei Megatruck ha già da tempo destato l’interesse non solo di alcune imprese del settore trasporto e logistica, ma anche del mondo della produzione, intesa nel modo più ampio possibile. Ricordiamo infatti il “Progetto 18”, presentato nel corso dell’edizione 2009 del Transpotec Logitec, con il quale si proponeva di consentire l’utilizzo nel sistema trasporti su strada italiano di veicoli di 18 metri di lunghezza, giustificando l’operazione con l’incremento di competitività delle imprese a fronte una maggiore capacità di carico, e di una diminuzione del numero di veicoli in circolazione. Continua a leggere

Addio a Carlo Bernini, un amico
che resterà sempre con noi

L’arrivo del nuovo anno ha portato una triste notizia a tutti coloro che fanno parte della famiglia del trasporto. Il senatore Carlo Bernini, già ministro dei Trasporti, punto di riferimento della Conftrasporto e di tanti di noi, è partito per sempre, lasciando in tutti noi un grande senso di vuoto. Carlo Bernini era arrivato ad essere ministro dei trasporti dopo una lunga esperienza amministrativa, come presidente della provincia di Treviso e governatore del Veneto. Continua a leggere

Il nuovo contratto offre all’autista più soldi ma può togliergli lavoro

Dopo mesi di trattativa, una soluzione economica è stata trovata per i lavoratori dipendenti della imprese di trasporto e logistica. La soluzione, raggiunta in tempi diversi, prevede un incremento scaglionato nel tempo che riconoscerà 122 euro di incremento al mese a un autista entro il 2012. Continua a leggere

Palermo, dal 3 gennaio i servizi
sostitutivi alla metropolitana

Partirà il 3 gennaio il servizio sostitutivo di trasporto tra Palermo e l’aeroporto, reso necessario dalla chiusura della metropolitana da Palermo centrale a Palermo Notarbartolo per i lavori di raddoppio della linea. Da lunedì quindi ci sarà un servizio navetta effettuato dall’Ast (Azienda siciliana trasporti), che vedrà coinvolti gli autobus provenienti da Bagheria e Monreale. Il percorso, senza fermate intermedie, sarà tra Palermo Centrale e Palermo Notarbartolo, in entrambi i sensi. Continua a leggere

La rabbia di Fai Abruzzo: “Ogni volta che nevica è una Caporetto”

La neve sta provocando numerosi disagi alla circolazione. Tanto il malcontento, da parte degli automobilisti ma anche degli autotrasportatori, condizionati nella propria attività dal maltempo. Infuriata la Fai dell’Abruzzo, che in un comunicato stampa punta il dito contro le Autostrade: “Siamo alle solite, qualche centimetro di neve e le Autostrade S.p.A. gettano la spugna, l’A14 come in altri casi insegna, lasciando in mezzo alla strada uomini mezzi e merci per ore ed ore sotto la neve e al freddo, ogni volta una Caporetto”. Continua a leggere

L’aeroporto di Comiso diventa civile. Verrà aperto entro l’estate

Verrà aperto entro l’estate l’aeroporto di Comiso, in provincia di Ragusa. Nel corso di un incontro con il sindaco del comune siciliano, Giuseppe Alfano, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha confermato la disponibilità a compiere tutti gli atti necessari all’apertura dell’aeroporto entro l’estate, anche in vista del completamento dell’iter che cambierà la destinazione del sedime da militare a civile, per cui il ministro ha già firmato l’apposito decreto interministeriale. Continua a leggere

I mali del porto di Napoli? Carenze infrastrutturali e organizzative

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Strutture carenti, disorganizzazione nella gestione (per uscire dal porto gli autotrasportatori affrontano code di oltre quattro ore che poi vanno a incidere in maniera pesante sui costi del trasporto e sul rispetto delle ore di guida e di riposo): il trasporto via mare in Italia potrebbe essere una straordinaria opportunità, ma tutto viene vanificato dall’incapacità dell’uomo a sfruttare questa possibilità, come sottolinea Ciro Russo, presidente della Fai provinciale di Napoli, che da due anni indica ai responsabili dell’Autorità doganale una possibile soluzione. Semplicissima, sulla carta, difficilissima, a quanto pare, da attuare. A conferma che spesso in Italia fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…

Giachino: “Per i controlli la corresponsabilità è fondamentale”

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Quanto è importante il concetto della corresponsabilità, con controlli su tutta la filiera del trasporto? “È importantissimo”, conferma il sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino. “La norma più importante della legge fatta da Paolo Uggè nel 2005 era proprio quella della corresponsabilità. Abbiamo voluto fare un bilancio di questa legge dopo cinque anni e le forze di polizia ci hanno chiesto di scriverla meglio per controllare di più anche la committenza. L’abbiamo modificata e adesso la stiamo “passando” alle forze dell’ordine facendo degli incontri in tutte le Prefetture”.

Cari colleghi, per noi trasportatori
ci sono condizioni insostenibili

“Come operatore anziano nel mercato dei trasporti e della logistica penso che non siano mai stati raggiunti livelli di pressione così alti e forti dai parte dei nostri clienti di tutta Europa, che ci  chiedono di effettuare servizi in “qualsiasi” condizione, anche da punto di vista di “esseri umani”, non solo per ottenere costi minimi, mettendoci in concorrenza con offerte incredibili, ma anche pretendendo il rispetto di tempi di consegna specifici, incluso carico/scarico, in relazione ai loro impianti, operazioni tra l’altro non remunerate, che nulla hanno che fare con i servizi di trasporto. Il tutto a livelli impossibili, nonostante la loro professata etica e il codice morale, la sicurezza e la protezione, che solo apparentemente essi obbligano a rispettare”. Inizia così l’appello che un imprenditore italiano ha lanciato ai colleghi di tutta Europa attraverso il sito www.conftrasporto.it e che rilanciamo anche su Stradafacendo. Continua a leggere