Gualdi Alessio Trasporti e spedizioni, 50 anni vissuti da leader sul mercato e da associati Fai

Gualdi Alessio 6Oltre mezzo secolo alla guida di un’impresa di autotrasporto che, puntando sulla specializzazione, ha saputo aprire nuove strade imprenditoriali. Ma anche oltre 50 anni vissuti scegliendo di farsi “guidare” da un’associazione nella quale tre generazioni hanno sempre creduto: la Fai Conftrasporto. Quella della Gualdi Alessio trasporti e spedizioni s.r.l, una delle più importanti aziende specializzate nel trasporto rifiuti in Italia e non solo, è una storia unica nel suo genere. Una storia che Luciano Gualdi, oggi al volante dell’impresa di famiglia e vicepresidente della Fai Conftrasporto di Bergamo, ha accettato con piacere di raccontare a stradafacendo.tgcom24.it.

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Graziano Cantelmi, ogni viaggio può nascondere un pericolo. Nascosto nel tir

cantelmiCi sono lavori che offrono la possibilità di guardare il mondo da un osservatorio particolare. Quello del camionista è uno di quei lavori, e non solo perché permette di muoversi continuamente, con vista panoramica assicurata dall’altezza della postazione di guida, assistendo al cambiamento dei paesaggi, provocato da madre natura o dall’intervento dell’uomo, ma anche perché permette spesso di scoprire realtà “nascoste” a milioni di altre persone che svolgono altri mestieri. Realtà davanti alle quali magari moltissimi sono passati davanti centinaia, migliaia di volte, potendole ammirare solo da lontano, e che magari hanno provato a immaginare all’interno. Marco Berry, ex “Iena” salita al volante della trasmissione Inarrestabili, prodotta in collaborazione con Fai Service e andata in onda sull’emittente televisiva La7, davanti all’inceneritore di Brescia, gigante costruito e soprattutto pitturato in modo da essere il meno invasivo possibile nel paesaggio che costeggia l’autostrada Milano-Venezia, ci è passato centinaia di volte. Ma mai avrebbe immaginato quello che ha scoperto una volta avuta l’opportunità di entrarci. In camion, appunto, affiancando in cabina di guida Graziano Cantelmi, autotrasportatore scelto per essere uno dei protagonisti degli Inarrestabili. Continua a leggere

Trasportano grano nei camion dei rifiuti, denunciati due autotrasportatori

Trasportavano grano destinato al mercato alimentare con due camion utilizzati qualche giorno prima per far viaggiare rifiuti umidi e speciali. Due autotrasportatori sono stati denunciati dalla Polizia stradale di Napoli dopo un controllo effettuato nell’area di servizio San Nicola Ovest, in provincia di Caserta, sull’autostrada A1 Roma-Napoli. Gli agenti hanno deciso di verificare il carico dei camion a causa del cattivo odore proveniente dai semirimorchi.  Continua a leggere

Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri

Fra pochi giorni, con l’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti destinato a entrare di diritto nella lista dei progetti peggio riusciti dell’intera storia del nostro Paese, ci sarà il vero “click day” e le segnalazioni che giungono dai nostri associati sono sempre quelle: impossibile concludere un’operazione per la parte trasporto (la più rilevante) anche perché spesso è impossibile accedere al sistema. Continua a leggere

“Rinviare e ripensare il Sistri”, via a segnalazioni e iniziative legali

Il rinvio del Sistri e un ripensamento generale per migliorare l’efficacia del sistema telematico di tracciamento dei rifiuti. È quello che chiedono gli operatori del settore, che giovedì pomeriggio si sono riuniti a Roma in un’assemblea promossa dalla Fai di Roma. All’incontro hanno preso parte oltre 50 imprenditori, in prevalenza trasportatori di rifiuti, ma anche gestori di impianti di raccolta, riutilizzo e smaltimento, e quattro produttori di scarti industriali. Continua a leggere

Sistri, un sistema online per evitare gli errori e migliorare la gestione

Il tempo stringe per l’entrata in vigore del Sistri e, dopo i grossissimi problemi con il Click day della scorsa settimana, iniziano a farsi avanti delle società che hanno studiato come semplificare la gestione di un sistema che interesserà qualcosa come 320mila aziende e 22mila società di trasporti. Aziende che manderanno in pensione moduli di carico e scarico, Mud e movimentazione. Diamante, azienda del Gruppo Il Sole 24 Ore, ha presentato “Ambiente24 Sistri”, un servizio online per la gestione degli adempimenti sulla tracciabilità dei rifiuti, integrato in tempo reale con il sistema Sistri del Ministero dell’Ambiente, così da velocizzare le operazioni aziendali connesse alla produzione di rifiuti da tracciare. Continua a leggere

“Un disastro: ecco come è stata la mia esperienza con il Sistri”

Buongiorno, vi scrivo in quanto amministratore di una società specializzata nel trasporto conto terzi in Italia e all’estero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (non gli urbani); la società che dirigo è leader in Italia in questo settore e occupa 250 addetti. Vi voglio fare il resoconto del disastro odierno relativamente alla funzionalità del Sistri. Disastro è l’unico termine possibile. Riepilogo per sommi capi quanto successo, partendo da ieri pomeriggio quando il sistema non dava accesso a nessuno e nessuno dei nostri clienti ha potuto “inserire” viaggi (dalle 14.46 in poi zero inserimenti). Continua a leggere

La richiesta di Fraconti: “Sistri anche per le aziende straniere”

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Il Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, è nato anche, anzi soprattutto, per impedire possibili traffici illeciti, per evitare che la criminalità si appropri di un nuovo “affare sporco”. In realtà alla criminalità basta rivolgersi a imprese di autotrasporto straniere per aggirare l’ostacolo, come conferma Claudio Fraconti, vicepresidente dell’Asstri (l’associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti).

«Trasporto rifiuti, il ministero scarica sugli altri le proprie colpe»

“Rappresento una delle maggiori aziende di autotrasporto di rifiuti industriali in Italia, abbiamo prenotato e pagato (ancora a febbraio 2010) 195 Black Box. Ci sono state recapitate, dopo numerosissimi solleciti,  la prima settimana di novembre, con enormi sforzi le stiamo installando fermando in modo forzato molti mezzi che invece avrebbero dovuto eseguire i servizi di trasporto, questo con delle enormi perdite di produttività!  E posso assicurare che con i tempi che corrono proprio non ci vogliono”. Così, Diego Siragna, ingegnere responsabile della Settentrionale Trasporti Spa di Treviso, risponde ai responsabili del ministero dell’Ambiente che, in una lettera pubblicata dal Giornale di Vittorio Feltri del 2 dicembre 2010, sostenevano in pratica che le colpe per i ritardi nell’entrata in funzione del Sistri sono in buona parte addebitabili alle aziende di autotrasporto e non al Sistri stesso. Continua a leggere

Trasporto illecito di rifiuti,
ad Avellino denunciati due rumeni

Due cittadini rumeni sono stati denunciati dai Carabinieri di Avellino che, nel corso di un’operazione di controllo specifico sul trasporto dei rifiuti pericolosi svoltasi lo scorso 23 ottobre, hanno intercettato un veicolo mentre stava percorrendo strade secondarie dell’Alta Irpinia. Il controllo ha, infatti, rivelato che l’autista stata effettuando il trasporto senza essere in possesso delle autorizzazioni e dell’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Rifiuti, indispensabili per poter svolgere l’attività. Continua a leggere

Controlli a Belluno, cronotachigrafo
manomesso su due camion

Controlli a tappeto nel Bellunese sugli autotrasportatori. Li ha messi in atto la sezione di Polizia stradale di Belluno e le sottosezioni di Valle di Cadore e Feltre. Numerose le infrazioni accertate, commesse per lo più da vettori non residenti in provincia, alcuni dei quali anche provenienti da stati esteri. “Da segnalare”, scrive il sito Bellunopress, “perché di particolare gravità, due violazioni riguardanti la manomissione dello strumento che registra i tempi di guida, comportamento illecito che consente ai conducenti di occultare parte dell’attività di guida svolta e che pregiudica gravemente la sicurezza della circolazione in quanto, molto spesso, la stanchezza è una delle concause principali di gravi incidenti stradali”. Continua a leggere

Il progetto Sistri? Una buona idea, ma la gestione è tutta da rivedere

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Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti è sicuramente una buona idea, ma non è certo stato strutturato nel migliore dei modi. Ad affermarlo è il vicepresidente dell’Asstri (l’Associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti) Claudio Fraconti, che sottolinea anche come la categoria degli autotrasportatori non sia stata coinvolta nello studio del sistema, ribattezzato Sistri. Sotto accusa, in particolare, sono finiti i maggiori costi per chi muove i rifiuti, l’esclusione dei vettori stranieri, quelli tedeschi per esempio, proprio mentre la maggior parte dei rifiuti viene oggi smaltita in Germania. “I controlli poi”, afferma sempre il vicepresidente dell’Asstri, “sono affidati soltanto a un sistema satellitare del Noe, il nucleo operativo ecologico dei carabinieri, che materialmente non potranno mai essere in grado, per carenza di uomini, di verificare i 20mila camion che ogni giorno trasportano rifiuti in Italia”. Secondo Claudio Fraconti in questo modo non si fa altro che favorire l’abusivismo e il sistema va rivisto subito con la collaborazione di tutti.

Uggè: “Così la guerra all’ecomafia rischia di essere persa in partenza”

Combattere i trafficanti di rifiuti speciali e pericolosi. Con questo obiettivo il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato vita al Sistri, il sistema  che dovrebbe consentire di controllare tutti i rifiuti speciali che si muovono sul territorio italiano attraverso un sistema di immissione, da parte delle aziende di autotrasporto, dei dati dei rifiuti su una chiavetta Usb in modo che, quando i camion caricheranno i rifiuti, potranno essere seguiti elettronicamente. In altre parole una “scatola nera” da installare su ogni camion dedicato al trasporto rifiuti, i cui dati potranno essere letti dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma.

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Trasporto rifiuti, qualche norma è da buttare in pattumiera

Non è dato sapere se sia una sorta di maledizione o altro, ma nel nostro Paese, anche quando si opera per realizzare interventi utili o addirittura all’avanguardia, si trova sempre qualcuno che si invischia in soluzioni e norme che servono solo a non raggiungere l’obiettivo e, oltre al danno la beffa,  addirittura penalizzano l’attività degli imprenditori. È il caso delle nuove norme che il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha emanato per istituire un sistema di controllo e tracciabilità nel trasporto dei rifiuti.

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