Il trasporto pubblico soffre, diminuiscono i passeggeri. E le città sono piene d’auto

Troppe auto nelle città, trasporto pubblico in difficoltà. Secondo Legambiente e la sua ricerca “Ecosistema Urbano”, c’è una sostanziale stabilità del parco auto e moto circolante che interessa quasi l’80 per cento dei comuni capoluogo, mentre le politiche di mobilità mostrano un trasporto pubblico in grande affanno, con il 68 per cento dei Comuni che vede diminuire il numero di passeggeri, e una sostanziale stabilità della rete di piste ciclabili e isole pedonali. Continua a leggere

Its, così l’innovazione tecnologica ha cambiato e migliorato il trasporto pubblico

Innovazione, mobilità sostenibile e soluzioni tecnologiche di nuova generazione per il trasporto pubblico e privato. Come dimostrano alcune eccellenze italiane ed estere, la combinazione di questi fattori è la risposta più adeguata per affrontare le criticità della mobilità in ambito urbano, sia sotto il profilo energetico-ambientale sia per quanto riguarda il problema del traffico. Continua a leggere

Cuneo resta senza autobus: niente soldi, servizio sospeso tra Natale e Capodanno

Le risorse sono finite e gli autobus resteranno in deposito. Tra Natale e Capodanno, a Cuneo sarà quasi impossibile vedere e tanto meno salire sui bus. “A causa dei ridotti trasferimenti regionali per l’anno in corso”, si legge in una nota del Comune, “il servizio della Conurbazione di Cuneo sarà sospeso dal 24 al 31 dicembre”. Solamente una linea resterà attiva. Continua a leggere

Studenti, stangata per l’abbonamento ai trasporti: ecco quanto si spende

Quanto spendono gli studenti italiani per l’abbonamento annuale ai trasporti pubblici? Tanto. Un vero e proprio salasso, come ha certificato Skuola.net in un’inchiesta che ha preso in esame le 10 città e le 12 regioni più popolose d’Italia. Per un abbonamento urbano annuale a Roma, Milano, Bologna o Perugia si possono spendere più di 200 euro. In centri come Torino e Genova si arriva a punte superiori a 300 euro. Continua a leggere

Trasporto pubblico inefficiente, mezzi vecchi e lenti: a Roma si viaggia a 15 km/h

Mezzi vecchi, che si muovono con velocità medie bassissime e che hanno costi di esercizio nettamente superiori alla media europea. Il trasporto pubblico italiano soffre. Sono i dati a dirlo. “L’inefficienza del nostro Tpl appare evidente da quasi tutti gli indicatori”, spiega l’Aci nella presentazione dello studio “Muoversi meglio in città per muovere l’Italia”, realizzato dalla Fondazione Filippo Caracciolo. Indicatori come l’età dei veicoli o la velocità media. A Roma, per esempio, è di 15,4 km/h, più bassa rispetto ai 19 di Berlino e ai 21 di Madrid. Continua a leggere

Trasporto pubblico bocciato dagli italiani: solo il 7 per cento degli utenti è soddisfatto

Mezzi pubblici promossi solo da 7 passeggeri su 100. Passeggeri che sarebbero anche disposti a pagare un biglietto più caro pur di avere un servizio migliore. Secondo quanto rilevato dal Libro Bianco sulla Mobilità e i Trasporti presentato dall’Eurispes a Roma, per il 52,5 per cento degli italiani il costo del servizio supera la qualità. E il 45,3 per cento degli utenti sarebbe disposto a spendere di più per avere una maggiore qualità. Solo il 7,1 per cento degli utenti sostiene invece di essere soddisfatto del trasporto pubblico sotto i diversi aspetti. Continua a leggere

Come vanno a scuola gli studenti italiani? Uno su tre sceglie auto o scooter

Uno studente delle superiori su tre va a scuola in auto oppure con lo scooter. E con la maggiore età il veicolo a motore viene utilizzato dal 40 per cento degli studenti. I dati emergono da uno studio realizzato da Legambiente ed Euromobility su un campione di 5.516 studenti di otto città. Sono stati proprio i ragazzi delle superiori, con la supervisione dei tecnici delle due associazioni, a vestire i panni dei mobility manager e ad analizzare gli stili di mobilità dei loro coetanei nei centri urbani di Bologna, Carrara, Catania, Potenza, Ravenna, Roma, Torino e Venezia-Mestre. Dai dati raccolti emerge che a 15 e 16 anni l’uso di veicoli privati a motore come conducente o come passeggero si attesta al 30 per cento circa.  Continua a leggere

Il trasporto pubblico? Deve essere trendy. Il governo pensa a sgravi per chi si abbona

”Nella riforma del trasporto pubblico, che arriverà tra poco, occorre fare un forte investimento sugli abbonamenti e insistere sugli sgravi fiscali per chi li fa. I bus, i tram e le metro non devono essere considerati i mezzi di trasporto per gli sfortunati, ma devono essere considerati i mezzi privilegiati e trendy”. Così il sottosegretario ai Trasporti, Erasmo D’Angelis, sulla riforma del trasporto pubblico locale. Continua a leggere

Autobus abusivi a Napoli, un conducente era addirittura senza patente

Passi il parcheggiatore abusivo, la guida turistica improvvisata o il tassista senza licenza, ma questa volta i napoletani hanno proprio esagerato. Nel capoluogo campano era stato infatti allestito un vero e proprio servizio di trasporto pubblico abusivo. Chi pagava il biglietto di un euro poteva salire su uno dei furgoni e spostarsi all’interno di Napoli. Peccato che, come hanno scoperto i carabinieri, oltre a essere completamente abusivo, il trasporto avvenisse su mezzi tutt’altro che sicuri e con i passeggeri stipati all’inverosimile. I carabinieri sono però riusciti a intercettare il fenomeno. Continua a leggere

Trasporto pubblico bocciato dagli italiani: mancano posti a sedere e pulizia

Gli italiani bocciano i mezzi pubblici. Chi li usa con frequenza, soprattutto nelle grandi città, ha infatti più di un appunto da fare. Secondo le statistiche Istat sulla mobilità urbana nel 2011, infatti, appena il 30 per cento degli italiani che si sposta con i mezzi nelle aree metropolitane è soddisfatto della pulizia delle vetture. Allo stesso tempo solo 35 su 100 sono soddisfatti della possibilità di trovare posto a sedere e della comodità delle fermate (rispettivamente contro il 51,2 e 39,4 per cento del totale degli italiani) e meno del 40 per cento della puntualità (contro il 53,4 per cento). Continua a leggere

L’Autorità dei Trasporti è necessaria. Antitrust: “Urgenza per il nuovo governo”

“Nei primi 100 giorni del nuovo governo, chiunque vinca le elezioni, inserisca tra le misure urgenti la nomina e la piena attivazione dell’Autorità dei Trasporti”. A chiederlo è il presidente dell’Antitrust Giovanni Pitruzzella: “Nei primi 100 giorni, senza perdere tempo, va istituita l’Autorità: i trasporti sono un settore nevralgico per la crescita, non solo per le ferrovie ma anche nel campo per esempio dei servizi autostradali; occorre un regolatore indipendente per favorire la concorrenza; l’Autorità già prevista dalla legge va immediatamente attuata”, ha spiegato il presidente dell’Antitrust ai microfoni di Radio1 Rai. Continua a leggere

Toscana, per salvare il trasporto pubblico biglietti più cari del 20 per cento

Per salvare il trasporto pubblico locale in Toscana, il biglietto sarà più caro del 15-20 per cento: lo ha annunciato l’assessore regionale ai Trasporti, Luca Ceccobao, presentando l’accordo raggiunto con Province e Comuni. Regione ed enti locali garantiranno 195 milioni di euro per i servizi, mentre il governo non ha ancora stabilito le risorse da erogare per il 2012 e anni successivi. Continua a leggere

Altro stop per i trasporti, giovedì 1 marzo sciopero di quattro ore per tutto il settore

L’Italia resterà ancora una volta a piedi. Per giovedì 1 marzo, infatti, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato uno sciopero di quattro ore di tutto il settore dei trasporti. Come spiegano le organizzazioni sindacali, la mobilitazione riguarderà tutte le attività del comparto, dal trasporto pubblico locale a quello ferroviario, dal trasporto aereo a quello marittimo e portuale. Stop anche all’autotrasporto, alla viabilità su strade e autostrade, alla navigazione sui laghi, all’autonoleggio, al soccorso stradale e alle funivie. Continua a leggere

Troppi pericoli sulle strade: i cittadini di Milano, Roma e Napoli vogliono più Ztl

Servono nuovi spazi pedonali, più severità verso l’indisciplina, maggiore attenzione verso i mezzi alternativi alle quattro ruote, un’efficace rete di trasporto pubblico. Insomma, solo una diversa concezione dell’abitare la città potrà migliorare le abitudini collettive e rendere le strade un luogo più sicuro. Sono queste alcune delle indicazioni emerse da un sondaggio commissionato dalla Fondazione Luigi Guccione Onlus a Ipr Marketing, che ha intervistato i cittadini di Milano, Roma e Napoli. Cittadini che vogliono una città diversa, con spazi a misura di pedone. Continua a leggere

Senza soldi, niente mezzi pubblici. In Lombardia sarà cancellato un treno su due?

Mancano i fondi. Da gennaio i trasporti pubblici locali, vale a dire autobus e ferrovie regionali, sono a rischio. Giovedì 15 settembre i presidenti delle Regioni, in assenza di risposte dal Governo, consegneranno i contratti firmati con Trenitalia e con le altre società per il trasporto pubblico locale su ferro e su gomma. “Questo atto avrà un carattere simbolico ma anche sostanziale”, spiega il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, “dal momento che, senza fondi, non sarà possibile far circolare autobus e treni locali, e ha un solo fine: quello di trovare i fondi per dare seguito ai contratti stipulati con le aziende di trasporto, che sono ovviamente contratti pluriennali”.  Continua a leggere