Senza collegamenti con il Sud il Paese non può ripartire. Non capirlo è da incapaci

“Mi chiedo come sia possibile non condividere le considerazioni del presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen, che si chiede allarmato quale possa essere il progetto di sviluppo siciliano senza collegamenti alla luce delle ultime notizie relative alla nuova rete europea di trasporto che prevede lo spostamento dell’asse verso l’Europa dell’Est a tutto vantaggio della Germania e l’eliminazione dell’asse Berlino – Palermo – Catania, progetto che mette in una posizione di assoluta marginalità il Sud”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha commentato le dichiarazioni rilasciate dall’esponente siciliano che, ha sottolineato sempre Paolo Uggè, “nel denunciare l’incapacità di gran parte della classe politica siciliana e nazionale, pienamente colpevole del disinteresse mostrato, non solo nei confronti di cinque milioni di cittadini, ma dell’intera economia nazionale, ha ben delineato le criticità del nostro sistema economico nazionale”. Continua a leggere

Sicilia sempre più isolata. Confcommercio: “Senza trasporti l’imprenditoria muore”

“Quando i Romani erano il centro del mondo costruivano prima le strade e gli acquedotti. Oggi che la Sicilia è al centro del Mediterraneo, in posizione strategica geograficamente, rischia la marginalizzazione dal resto del mondo”. Apre con un paragone azzeccato la conferenza stampa sul sistema dei trasporti nel Meridione il presidente di Confcommercio Sicilia Pietro Agen, che si chiede allarmato quale possa essere il progetto di sviluppo siciliano senza collegamenti. “Come presidente di Confcommercio Sicilia e come incaricato per le politiche del Mezzogiorno di Confcommercio non posso che esprimere stupore per l’assordante silenzio sotto cui sta passando, sia a livello nazionale sia regionale, la definitiva emarginazione del meridione d’Italia e della Sicilia con il declassamento dell’aeroporto di Catania, l’addio all’alta velocità oltre Napoli, la definitiva rinuncia al Ponte sullo stretto”. Continua a leggere