Slitta l’avvio del Sistri, il sistema entrerà in vigore da settembre

L’avvio del Sistri slitta al primo settembre. Le proteste degli addetti ai lavori, che hanno raccontato anche a Stradafacendo le loro difficoltà con il sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno portato a dei frutti concreti. Il Sistri non partirà il primo giugno, come era previsto, ma slitterà a dopo l’estate. Il primo settembre scatterà il via per i produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Continua a leggere

Smog a Milano, Sirtori: “La colpa
non è dei mezzi commerciali”

Nonostante le limitazioni al traffico di questi giorni, Milano rimane sotto la cappa dello smog. Con la “fase due” dell’ordinanza sono fermi anche tutti quei mezzi (il 30 per cento del totale) privi del filtro antiparticolato e non adibiti al trasporto di alimentari o beni deperibili, ma che consegnano merce ai negozi del centro. Proprio mentre i commercianti protestano per la mancanza di rifornimenti nella cerchia dei Bastioni – il consigliere delegato dell’Unione del Commercio, Simonpaolo Buongiardino, ha chiesto una finestra di 2-3 ore per venerdì mattina – sulle colonne di Libero, il presidente di Fai Milano, Angelo Sirtori, spiega che la causa di tutti i mali non sono i trasportatori. Continua a leggere

Sistri, la rabbia dell’Angri: “Molte aziende costrette a chiudere”

Il Sistri? “È un sistema ridondante e superfluo”, che “presenta numerose lacune interpretative tuttora irrisolte”. Parola dell’Angri, l’associazione nazionale gestori rifiuti, che in una nota esprime tutto il proprio malcontento per il sistema Sistri. E lancia un allarme: molte aziende saranno costrette a chiudere, altre si daranno all’illegalità. Continua a leggere

Agnello: “Unendo le forze
si ottengono risultati migliori”

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Antonino Agnello, commercialista, è nella Fai da oltre 40 anni e ha visto nascere, svilupparsi, ma anche chiudere decine e decine di aziende non solo sul territorio ligure. Ecco il suo pensiero sul mondo dell’associazionismo, il suo appello alle imprese di credere nelle federazioni e corporazioni. “Ai trasportatori dico guardiamo avanti: le imprese devono cambiare mentalità. Mettendo assieme le forze si possono ottenere risultati migliori”.