Camionisti multati una volta su due per i tempi di guida. “Alcuni superano di 3 volte il limite”

Un camion su due che viene multato dalla polizia stradale non rispetta le ore di guida e di riposo. Lo scrive Il Secolo XIX all’indomani del ribaltamento del Tir che ha paralizzato l’autostrada A10 per quasi tutto il giorno. Il quotidiano genovese parla di “vere e proprie bombe ad orologeria” e riporta le dichiarazioni di un agente della polizia stradale che lavora sulle autostrade liguri: “Spesso”, dice il poliziotto, “ci imbattiamo in camionisti che sono al volante da così tante ore da aver doppiato o triplicato il tempo previsto”. Continua a leggere

Camionisti sfruttati e costretti a guidare 15 ore al giorno, denunciati i titolari

69912Camionisti sfruttati, costretti a guidare anche 15 ore al giorno e a distruggere i dischi del cronotachigrafo, e impiegati controllati con un sistema di videosorveglianza. È questo il quadro emerso da un’indagine, denominata “Guida non stop” della polizia stradale di Lucca che nei giorni scorsi ha perquisito la sede di un’azienda di autotrasporto di Piana di Lucca e denunciato i due proprietari e l’amministratore. Continua a leggere

Tempi di guida esasperati e revisioni saltate. Polizia: “Pullman come carrette”

“Sulle strade italiane viaggiano oltre 26 mila autobus a “noleggio con conducente” che servono per gite organizzate, serate in discoteca, viaggi in famiglia e che dovrebbero essere iper-controllati, ma molto spesso invece sono ridotti a vecchie carrette”. Lo evidenzia la Polizia che sul suo sito ha avviato un focus sulla sicurezza dei  trasporti professionali e pullman turistici dopo la tragedia in Irpinia. Gli incidenti che coinvolgono i mezzi professionali di trasporto, pullman e autocarri, hanno un’incidenza di poco meno del 5 per cento sul numero totale dei sinistri rilevati, spiega sempre la Polizia.  Continua a leggere

Seimila euro di multa, patente sospesa. Attenti a taroccare il cronotachigrafo…

“La manomissione del cronotachigrafo è punita dal nuovo Codice della Strada che all’articolo 179 comma 2 prevede espressamente che: “chiunque circoli con un autoveicolo non munito di cronotachigrafo, nei casi in cui esso è previsto, ovvero circoli con autoveicolo munito di un cronotachigrafo avente caratteristiche non rispondenti a quelle fissate nel regolamento o non funzionante, oppure non inserisca il foglio di registrazione o la scheda del conducente, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 779 a euro 3.119. La sanzione amministrativa pecuniaria è raddoppiata nel caso che l’infrazione riguardi la manomissione dei sigilli o l’alterazione del cronotachigrafo… …Alla violazione di cui ai commi 2 e 2-bis consegue la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da quindici giorni a tre mesi, secondo le norme del capo I, sezione II, del titolo VI.”  Ad affermarlo, rispondendo alla richiesta di chiarimenti di un lettore di Stradafacendo, è l’avvocato Giangiacomo Alborghetti che, rispondendo alla domanda sottolinea anche come ” in sintesi, quindi, la manomissione del cronotachigrafo comporta una rilevante sanzione pecuniaria oltre che la sospensione della patente di guida per il conducente. Continua a leggere

Incidenti gravi con camion coinvolti, la legge prevede i controlli ma chi li rispetta?

Una norma di legge impone che in caso di incidenti nei quali risultino coinvolti automezzi pesanti con morti o feriti gravi venga disposta la verifica di tutti i componenti della filiera del trasporto. È una disposizione semplice, che consente di verificare se tutti hanno rispettato le regole sulla sicurezza sociale e della circolazione. La norma è in vigore da più di un anno: Conftrasporto, quando ha avuto dubbi sul rispetto delle norme, ha sempre chiesto l’intervento delle istituzioni, ma i risultati riscontrati sono pochi o addirittura del tutto inesistenti. Anche nel tragico incidente sulla linea ferroviaria Roma-Lecce di pochi giorni fa, dove un camion avrebbe attraversato un passaggio a livello mentre le sbarre erano abbassate, ci sono motivi di accertamenti accurati. Continua a leggere

“Gli autotrasportatori responsabili non sciopereranno il 16 maggio”

“Le richieste avanzate dimostrano l’irresponsabilità di chi, per esigenze personali, induce operatori del settore a iniziative di protesta nel settore dell’autotrasporto. Coloro che chiedono modifiche sui tempi di guida, la riduzione dei prezzi del gasolio, l’abolizione dell’attività di intermediazione riconosciuta dal Codice civile, riduzioni dei tempi di pagamento a 30 giorni e risorse per le autostrade del mare sanno perfettamente che non potranno ottenere alcun risultato”. Continua a leggere

Autotrasporto: ultimo avviso al Governo, poi partirà la protesta

“Nelle prossime settimane verranno convocati i rispettivi organi direttivi per deliberare la disdetta della pace sociale e le iniziative di protesta che si renderanno necessarie, non escludendo il fermo dei servizi di trasporto”. Con queste parole, che hanno tutto il sapore di un ultimatum, si conclude il comunicato stampa diffuso dall’Unatras, l’organizzazione che riunisce le maggiori sigle associative dell’autotrasporto, contro ” il dilatarsi dei tempi e la mancanza di risposte sull’applicazione delle regole che devono assicurare la sicurezza della circolazione, in linea con le intese sottoscritte nel giugno scorso”. Continua a leggere

Russo: «Nei porti tir bloccati, cambiamo il Codice della strada»

“I periodi di guida svolti in un arco temporale di almeno 30 minuti, nel quale la velocità media risulti essere inferiore ai 20 km/ora, non rilevano rispetto alla determinazione dei limiti di cui ai precedenti commi 4, 5, 6 e 7”. È questa la modifica che Fai Conftrasporto propone al Governo di apportare all’articolo 174 del Codice della strada, con l’obiettivo di risolvere i numerosi problemi sorti nell’applicazione pratica della norma in materia di tempi di guida e in particolare relativi al tempo trascorso dai conducenti in coda nei porti.
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“Caro Matteoli, venga a fare
un viaggio in camion in Puglia”

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Caro ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, venga a fare un viaggio in camion in Puglia… Io guiderò e lei potrà rendersi contro di quanto sia dimenticata la nostra regione, senza infrastrutture come ferrovie e porti, oggi indispensabili per l’autotrasporto per poter “sopravvivere”. A lanciare l’invito ad Altero Matteoli, perché vada in Puglia a vedere con i propri occhi una situazione divenuta insostenibile, è Vincenzo Notarnicola, presidente regionale della Fai Puglia.

Il Ticino vuole bloccare i Tir anche
dalle 6.30 alle 9 e dalle 17 alle 20

La Svizzera è la via più breve per il Centro e il Nord Europa, ma con l’autotrasporto continua ad avere un rapporto conflittuale. Se da una parte pare ben contenta di intascare i proventi dell’attività doganale per il passaggio delle merci oltre che alla vignetta annuale che chi percorre l’autostrada deve pagare obbligatoriamente, dall’altra non vuole avere troppi “bisonti della strada” sul proprio territorio perché sono mezzi che inquinano. Ora il Gran Consiglio ticinese ha deciso di introdurre la cosiddetta “fase rossa” sull’autostrada A2. Stop ai mezzi pesanti, che non potrebbero circolare, in direzione nord, dalle 6.30 alle 9 nel tratto dal valico di Brogeda fino a Lugano nord, e in direzione sud, dalle 17 alle 20 da Taverne ai valichi. Oggi in Svizzera vige già il divieto di circolazione per i Tir dalle 22 alle 5. Il nuovo divieto potrebbe incidere notevolmente sul traffico nel Comasco, ma non solo. Continua a leggere

La Lega Nord chiede più controlli
per gli autotrasportatori stranieri

I controlli sui mezzi di autotrasporto sono per la maggior parte indirizzati verso le aziende italiane: nel 2009, solamente il sei per cento dei controlli sui veicoli merci ha interessato veicoli extracomunitari e il 25 per cento veicoli comunitari, ma non italiani. È quanto afferma un’interrogazione di un folto gruppo di deputati della Lega Nord, primo firmatario il capogruppo Marco Reguzzoni, rivolta al ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. “Altro problema che risulta da un confronto tra operatori”, si legge nell’interrogazione che è andata in Aula per il question time, “è che i controlli sono concentrati in maniera particolare in alcune zone o regioni d’Italia, con un’evidente penalizzazione per chi opera in questi territori”. Continua a leggere

Camionista algerino da record,
fa dieci infrazioni in una volta

La multa alla fine è stata una, ma decisamente corposa. Un autotrasportatore di nazionalità algerina è infatti riuscito a compiere ben dieci infrazioni in una volta sola. Infrazioni che riguardano principalmente il mancato rispetto dei tempi di guida. L’operazione di controllo è stata messa a segno dalla Polstrada di Reggio Emilia sui mezzi in transito sulla A1. Continua a leggere

Tempi di guida e di riposo, più
si sgarra più le multe aumentano

Una nuova circolare, di prossima pubblicazione, redatta dai responsabili del dipartimento Pubblica sicurezza sulla riforma del Codice della strada (legge 120/10) dovrebbe contribuire a chiarire ulteriormente le modalità di calcolo dello sforamento dei tempi di guida da parte degli autotrasportatori e della mancata fruizione dei tempi di riposo, previsti dal regolamento europeo 561/2006 per  il settore dell’autotrasporto. “Il calcolo”, anticipa un articolo pubblicato sul quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, diventa necessario perché ora le sanzioni non sono più fisse (cosa che incentivava le violazioni più gravi), ma graduate in base all’entità dell’illecito. Continua a leggere

Cronotachigrafo manomesso,
multati tre camionisti stranieri

Evidentemente c’è ancora chi tra gli autotrasportatori, soprattutto gli stranieri, pensa di farla franca trasgredendo le regole italiane. Ma quando si incorre nelle sanzioni, come si suol dire “son dolori”. La Polizia stradale della Questura di Aosta ha sanzionato, nell’ultimo fine settimana, tre camionisti, due polacchi e un greco, per aver alterato il cronotachigrafo digitale di bordo, l’apparecchio che registra i tempi di guida e di velocità dei veicoli pesanti. Continua a leggere

Stessi doveri per padroncini
e aziende, Confartigianato è delusa

Confartigianato Trasporti esprime la sua delusione per il risultato della votazione della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento europeo – di cui abbiamo ampiamente dato conto su Stradafacendo – che ha rigettato la proposta della Commissione europea relativa all’esenzione degli autotrasportatori autonomi dalla direttiva sull’organizzazione dell’orario di lavoro. In pratica, sarà come chiedere agli autonomi di tenere un personale registro dove auto-annotarsi l’orario tornando a casa dopo il lavoro. Secondo Confartigianato Trasporti, ciò minaccia molto gravemente la competitività senza ottenere un reale miglioramento della sicurezza stradale e della tutela sociale, garantite dal Regolamento 561/2006 sui tempi di guida e di riposo che già si applica a tutti i conducenti, sia dipendenti sia autonomi. Continua a leggere