Rc auto, i prezzi più alti a Napoli e in Toscana. È Aosta la città più economica

Assicurare un’auto a Napoli costa un capitale, mentre ad Aosta i prezzi sono decisamente più alti. All’ombra del Vesuvio, l’Rc auto si paga 714 euro, ben 410 in più di quello che serve per garantirsi la copertura in Val d’Aosta. I dati sono contenuti nell’ultima indagine dell’Ivass sull’andamento dei prezzi effettivamente pagati per la garanzia Rc auto. Il prezzo medio italiano nel terzo trimestre del 2015 è di 452 euro, con un aumento su base trimestrale dello 0,6 per cento e un calo su base annuale del 7,5 per cento. Continua a leggere

Rc auto scelta online e cambi di compagnia, così cambiano le assicurazioni

L’agenzia è sempre il posto preferito ma, per scegliere la polizza assicurativa giusta, gli italiani cercano sempre più spesso informazioni su internet oppure attraverso il telefono. Nel 2014, un assicurato su tre ha infatti raccolto informazioni sul web (nel 2013 la percentuale era del 14 per cento) mentre il 43 per cento del campione si è rivolto alle imprese telefoniche (contro il 37 per cento del 2013). È quanto emerge dall’indagine 2015 condotta dall’Osservatorio Ania sulla “customersatisfaction” in collaborazione con l’istituto di ricerche demoscopiche Gfk e l’Università Bocconi. Continua a leggere

Rc auto, in Italia costa 5 volte più della media europea. “Ora intervenga Monti”

I dati relativi all’aumento delle tariffe Rc auto diffusi dall’Ania (Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici) dimostrano come l’Italia resti saldamente in testa alla classifica dei Paesi europei dove assicurare una automobile costa di più. Un primato ingiustificato secondo l’associazione di consumatori Codacons. “Nel nostro Paese una polizza Rc auto costa 5 volte di più rispetto alla media europea”, spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi , “in Germania per assicurare un’autovettura si spendono mediamente 222 euro, in Francia 172 euro, e in Spagna 229. In Italia, invece, il costo medio di una polizza Rc auto è compreso tra 900 e 1.000 euro, con un incremento delle tariffe del 195 per cento dal 1994 al 2011”.  Continua a leggere