Su Isoradio suona la carica dei Tir. Uggé: “Se non possono viaggiare trasporteranno la protesta”

Se per chi ha la strada come luogo di lavoro viaggiare diventa talmente difficile da risultare quasi impossibile cosa si può fare? Fermarsi. Oppure cambiare strada, magari per raggiungere col proprio Tir qualche sede istituzionale sotto la quale far accelerare a tutto gas (in realtà viaggiando a passo d’uomo…) la propria protesta. È quanto si apprestano a fare i lavoratori delle imprese di autotrasporto che effettuano trasporti eccezionali e per i quali è diventato sempre più difficile viaggiare su strade e autostrade. Praticamente quasi impossibile da quando, a novembre ad Annone Brianza, nel lecchese, un cavalcavia ha ceduto di schianto sotto un Tir che trasportava proprio un carico eccezionale paralizzando di fatto il rilascio di permessi per questi giganti della strada. Continua a leggere